Pd, i bersaniani non andranno in direzione |Emiliano: “La partita non è chiusa, voglio restare”

di Redazione

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Pd, i bersaniani non andranno in direzione |Emiliano: “La partita non è chiusa, voglio restare”

| lunedì 20 Febbraio 2017 - 08:12

Si continua a lavorare all’interno del Pd per trovare in extremis un’intesa. Le parti, ovvero la maggioranza e la minoranza Dem sembrano, al momento, molto lontane anche se Michele Emiliano, lascia trasparire ottimismo. “Fino a martedì mi tengo le mani libere, lavoro fino alla fine per un’intesa”, ha dichiarato il governatore della Puglia, all’indomani della ‘bollente’ assemblea del partito.

Ma i bersaniani fanno sapere che non parteciperanno alla direzione del Pd convocata per nominare la commissione che dovrà occuparsi delle regole del congresso. “No, non andiamo”, conferma Nico Stumpo. Non saranno presenti, spiegano, dal momento che non condividono il percorso avviato.

Sembra ormai non esserci più nulla da fare, invece, per Rossi e Speranza che vedono davanti a loro, soltanto la strada della scissione.

L’unica apertura dell’ex premier potrebbe essere quella di far slittare di una settimana le primarie, al 7 maggio “anche se – dichiara Emiliano – da Renzi non c’è stato neanche mezzo segnale”.

In un’intervista apparsa oggi su ‘La Repubblca’, Emiliano confessa di voler restare. “So che per noi non c’è un’autostrada, ma la mia non sarà mai la scissione di D’Alema”.

“La partita non è chiusa – ribadisce Emiliano, dopo un incontro con gli altri scissionisti – e io voglio restare. Sono autonomo, non inseguo Bersani e D’Alema, ma voglio tenere dentro tutti. Possibile che non capiscono che è interesse di tutti restare uniti?”.

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd), oggi è tornato a parlare dell’assemblea dem.”Qualunque problema abbia il partito, l’idea che lo si possa risolvere con la scissione è sbagliata: apre un fronte che consente alla destra di rafforzarsi. La responsabilità è di tutti, non si è sedimentata una politica comune”, ha detto il Guardasigilli.

“All’assemblea del Pd è parso evidente che non c’è alcuno spazio e dunque meglio una separazione senza rancori, senza patemi, senza farne un drammone”, ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che è pronto alla scissione. “Stavo pensando di rispedire la tessera alla mia sezione con una lettera – ha aggiunto -. Siamo dispiaciuti, ma ci è stato detto che non c’è spazio in questo partito”.

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