L’intervista, Raoul Bova si racconta: “Rocìo mi ha stregato” – VIDEO

di Egidio Villa

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L’intervista, Raoul Bova si racconta: “Rocìo mi ha stregato” – VIDEO

| venerdì 24 Febbraio 2017 - 10:24

Non c’è separazione senza sofferenza, soprattutto se di mezzo c’è un’altra donna. Raoul Bova si è raccontato a L’Intervista, programma condotto da Maurizio Costanzo, con un tono di malinconia per la fine della storia con la ex Chiara Giordano. L’attore ha detto di aver ritrovato la felicità con la sua attuale compagna, l’attrice Rocío Muñoz Morales, e di aver finalmente trovato il suo equilibrio.

Mi ha stregato, ma [la storia, ndr] è nata in un momento complicato perché c’era ancora qualche difficoltà: l’inizio di un’altra storia, il doverlo fare accettare agli altri figli – racconta l’attore – Il primo incontro con Rocìo è stato a Paros, stavamo girando un film. La nostra storia è sempre stata vista a livello fisico, ma di lei non mi ha attratto solo un sedere. La cosa che mi dà più fastidio è essere considerato il classico uomo che lascia la moglie per una più bella, per una più giovane. Ok, Rocìo è giovane, ma in quel momento mi sono sentito attratto dalla persona che è. Ed è una gran bella persona”.

Ma la Giordano rimarrà per sempre la madre dei suoi due figli, Alessandro e Francesco. Una donna che lui definisce “intelligente” e “sensibile”. “Non ho paura a dire di lei perché è stata la donna con cui ho fatto i miei figli. Una madre perfetta. Io sarò sempre il loro padre, lei la loro madre, quindi ci sarà sempre un legame che non si può sciogliere: l’essere genitori. Il concetto di padre resta indissolubile e assoluto e spero che un giorno se ne convincano anche i miei figli. Voglio che capiscano che adesso che non sono a casa, posso essere molto più presente”.

L’attore ha raccontato di aver passato una situazione difficile dopo la separazione e di aver dovuto tranquillizzare suoi figli, preoccupati per l’arrivo della piccola Luna, figlia di Raoul e di Rocìo. “Quando gli ho detto che sarebbe arrivata Luna gli ho promesso che non li avrei trascurati, loro avevano tanta paura. Per questo la sera che è venuta al mondo sono andato ad accompagnare mio figlio agli allenamenti di calcio. Alessandro e Francesco non avranno mai niente di meno rispetto a Luna. Sono in un’età in cui ti contestano tanto, ti fanno la morale. Ma io non posso essere perfetto, sono un essere umano, ho le mie debolezze”.

 

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