Le Pen – Macron, esame “internazionale” | per i candidati alle Presidenziali francesi

di Giuseppe Citrolo

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Le Pen – Macron, esame “internazionale” | per i candidati alle Presidenziali francesi

| venerdì 24 Febbraio 2017 - 07:15

A poco più di due mesi dal primo turno elettorale delle presidenziali francesi, Macron e Le Pen sono, secondo i sondaggi, i due candidati accreditati di maggiori chances di successo per il passaggio al ballottaggio. I due cercano adesso di accreditarsi presso gli elettori come leader di respiro internazionale e hanno quindi una fitta agenda di impegni all’estero .

Macron è stato recentemente accolto da Theresa May a Downing Street in un colloquio privato. La sua visita a Londra è poi proseguita con un incontro con gli elettori francesi residenti nella capitale britannica. La posizione centrista di Macron attira interesse sia tra gli elettori di sinistra che tra i liberali. Ma i critici notano che ancora Macron non ha chiaramente spiegato cosa farà se sarà eletto Presidente; il suo programma, infatti, sarà reso pubblico soltanto la settimana prossima.

Questo è un vantaggio per Marine Le Pen, le cui posizioni sono ben note e che ha la possibilità di spiegare i suoi temi negli incontri elettorali, senza alcuna controproposta chiara da parte del suo avversario. Anche lei è all’estero in questi giorni, in visita per due giorni a Beirut nel tentativo di conquistare le simpatie degli elettori di origine libanese. E’ stata però protagonista di un incidente diplomatico: aveva infatti in agenda un incontro con il Gran Muftì del Libano Abdel Latif Lerian ed avrebbe dovuto andare con il velo. Ma ha rifiutato di indossarlo, sostenendo che in una visita al Gran Muftì di al-Azhar al Cairo, nel 2015, non aveva avuto richieste del genere. L’incontro è stato quindi annullato.

“Potete portare il mio rispettoso saluto al Gran Muftì, ma io non mi coprirò la testa”, ha affermato la Le Pen. Khaldoun Awas, portavoce del gran Muftì, ha però chiarito che la necessità del velo era stata comunicata ben prima dell’incontro. “L’ho ricevuta io stesso all’ingresso e volevo darle una sciarpa bianca che avevo in mano, ma lei si è rifiutata – ha spiegato -, ho insistito perchè la mettesse ma lei ha rifiutato ancora ed è andata via disertando l’incontro. Riteniamo questo un comportamento inappropriato”.

Poco dopo l’incidente, Florian Philippot, vicepresidente del Front National ha dichiarato in un tweet che “in Libano, Marine ha rifiutato di indossare il velo. Un bel messaggio di libertà ed emancipazione alle donne in Francia e nel mondo!”. Il Front National è contrario alla esibizione di simboli religiosi nei luoghi pubblici. Si tratta di un tema sentito e dibattuto in Francia. L’anno scorso, dopo la strage terroristica di Nizza, alcuni sindaci francesi avevano vietato nelle spiagge delle loro città il “burkini”, sorta di costume integrale in uso tra i musulmani. Ne erano nate proteste e controversie, placatesi quando il divieto era stato revocato ad opera delle autorità nazionali.

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