Trump vuole separare donne e bimbi clandestini | E accusa: “Obama fece intercettare i miei telefoni”

di Redazione

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Trump vuole separare donne e bimbi clandestini | E accusa: “Obama fece intercettare i miei telefoni”

| sabato 04 Marzo 2017 - 11:11

“Ho appena scoperto che (Obama) mise sotto intercettazione i telefoni della Trump Tower poco prima della vittoria. Nulla è stato trovato, questo è maccartismo”, ha scritto il presidente Usa Donald Trump su Twitter. “È legale per un presidente monitorare una elezione presidenziale? Un avvocato potrebbe fare una grande causa, visto che Obama intercettava i miei telefoni lo scorso ottobre“, aggiunge Trump.

Trump continua ad attaccare l’ex presidente: “Quanto è caduto in basso il presidente Obama per decidere di intercettare i miei telefoni durante il sacro processo elettorale. Questo è il Nixon/Watergate. Cattivo (o malato) ragazzo?”, aggiunge sempre su Twitter Donald Trump.

Un’accusa a cui risponde Ben Rhodes ex vice consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza Obama:  “Solo un bugiardo può montare un caso su questo. Nessun presidente può ordinare un’intercettazione. Queste restrizioni sono state messe in atto per proteggere i cittadini da gente come te. É ancora ‘presidenziale’ chi chiama il suo predecessore malato?”.

Capitolo migranti. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, l’amministrazione Trump starebbe valutando una nuova, durissima misura anti immigrazione. Il neopresidente, infatti, vorrebbe separare donne e bambini che, insieme, attraversano illegalmente il confine americano.

Si potrebbero quindi tenere in carcere i genitori fino a quando non si saprà se verranno rimpatriati o se potranno presentare richiesta di asilo. I figli verrebbero nel frattempo affidati ai servizi sociali. La volontà di Trump sarebbe quindi quella di mettere in soffitta il “catch and release” (l’arresta e rilascia, ndr).

Nello specifico, i figli resterebbero in attesa di essere presi in custodia da un parente che vive negli Stati Uniti o di un tutore statale. Attualmente le famiglie di immigrati irregolari in attesa di conoscere il loro destino vengono rilasciate in tempi brevi e viene permesso loro di rimanere unite sul suolo statunitense fino a che il loro caso non viene risolto. La misura è al vaglio del Dipartimento alla sicurezza nazionale.

Intanto l’amministrazione Trump ha in programma l’assunzione di 15mila nuovi agenti per rafforzare la lotta all’immigrazione irregolare: 10mila agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (Ice), agenzia federale, e altri 5mila agenti del Customs and Border Protection, l’agenzia addetta al controllo degli ingressi negli Usa.

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