Commercio estero, il Sud Italia supera il Nord | Ma nell’aerea insulare il dato è negativo: -15%

di Redazione

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Commercio estero, il Sud Italia supera il Nord | Ma nell’aerea insulare il dato è negativo: -15%

| lunedì 13 Marzo 2017 - 12:35

Il Nord Italia arranca, mentre il Sud “vola”. È questo il quadro disegnato dai dati Istat sulle esportazioni nazionali. Nel 2016, secondo i dati Istat, infatti, l’aumento dell’export nazionale (+1,2%) riflette l’incremento registrato per le regioni delle aree meridionale (+8,5%), centrale (+2,1%) e nord-orientale (+1,8%). Ma, in controtendenza, va segnalato l’ampio calo dell’area insulare (-15%). L’area nord-occidentale risulta stazionaria.

Per quanto riguarda le ripartizioni territoriali, nel quarto trimestre 2016 l’export risulta in crescita rispetto al trimestre precedente: +5,3% per l’Italia meridionale e insulare, +4,2% per l`Italia centrale, +2,8 per le regioni nord-orientali e +1,6% per quelle nord-occidentali.

Tra le regioni più “brillanti” ci sono Basilicata (+53,5%), Lombardia (+0,8%), Emilia-Romagna (+1,5%), Friuli-Venezia Giulia (+6,3,%), Veneto (+1,3%), Abruzzo (+9,7%), Marche (+5,6%), Lazio (+3,0%) e Liguria (+7,7%). Tra quelle che forniscono un contributo negativo si evidenziano: Sicilia (-17,3%), Piemonte (-3,0%) e Sardegna (-10,9%).

Nel 2016, l’aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalle Marche contribuisce alla crescita dell’export nazionale per un punto percentuale.

Nello stesso periodo, la diminuzione delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e di autoveicoli dal Piemonte fornisce un contributo negativo per mezzo punto percentuale alle vendite nazionali sui mercati esteri. Le vendite dalla Basilicata e dal Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti e quelle dalla Toscana verso la Svizzera e la Francia forniscono un impulso positivo all’export nazionale, mentre flettono le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti e del Lazio verso il Belgio.

L’anno scorso la positiva performance all’export di Potenza, Milano, Frosinone, Trieste, Ascoli Piceno, Chieti, Roma, Padova, Bergamo e Verona contribuisce positivamente all’export nazionale. Le province che contribuiscono in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri sono Torino, Siracusa, Latina, Varese e Cagliari.

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