Cosa è il ‘Trattato di Roma’

di Redazione

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Cosa è il ‘Trattato di Roma’

| venerdì 17 Marzo 2017 - 15:36

Il Trattato di Roma fu sottoscritto nella capitale italiana il 25 marzo 1957 e rappresenta il momento in cui si diede avvio alla costituzione delle Comunità Europee. I Paesi che firmarono l’importante accordo furono sei: Francia, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo e Olanda.

Istituirono, nello stesso giorno, sia la Comunità Economica Europea (CEE) che la Comunità Europea dell’Energia Atomica (Euratom).

Nacque dall’esigenza, dopo le guerre, di iniziare un percorso comune. Il Trattato, nella versione originaria del 1957, prevedeva la costituzione un mercato comune, l’unione doganale e le politiche comuni.

Poi, nel corso degli anni, venne modificato varie volte anche in considerazione che gli Stati che vi aderirono aumentavano sempre più: se ne aggiunsero ben 21. Al Trattato del 1957 seguì, nel 1965, quello di Bruxelles, detto ‘trattato di fusione’ che sostituì i tre Consigli dei ministri (CEE, CECA ed Euratom) e le due Commissioni (CEE, Euratom) e l’Alta Autorità (CECA) rispettivamente con un Consiglio unico e una Commissione unica. A questa fusione amministrativa si aggiunse la costituzione di un bilancio di funzionamento unico.

Nel 1970 venne firmato un trattato che modificò alcune disposizioni in materia di bilancio istituendo un bilancio unico per le Comunità. Nel 1975 vennero modificate alcune disposizioni finanziarie e 9 anni dopo venne firmato il Trattato sulla Groenlandia che  stabilì relazioni speciali tra la Comunità europea e la Groenlandia, modellate sul regime applicabile ai territori d’oltremare.

Nel 1996 prese vita l’Atto unico europeo che estese i casi in cui il Consiglio vota a maggioranza qualificata, potenziò il ruolo del Parlamento Europeo tramite le procedure di cooperazione ed ampliò le competenze comunitarie. Pose il completamento del mercato interno come obiettivo per il 1992 quando venne firmato il Trattato sull’Unione Europea, detto ‘trattato di Maastricht’.

Riunì nell’Unione Europea le tre Comunità (Euratom, CECA, CEE) e le cooperazioni politiche istituzionalizzate nei settori della politica estera, della difesa, della polizia e della giustizia. Mutò la denominazione di Comunità Economica Europea in Comunità Europea (CE), istituì l’unione economica e monetaria, introdusse nuove politiche comunitarie ed ampliò le competenze del Parlamento Europeo.

A questo seguì il Trattato di Amsterdam (1997) che ampliò le competenze dell’Unione; il Trattato di Nizza (2001) che regolò quei problemi istituzionali legati all’allargamento non disciplinati nel Trattato di Amsterdam e il Trattato di Lisbona (2007, in vigore dal primo dicembre 2009), che, dall’iter tormentato, prevede incisive riforme istituzionali e procedurali relative al funzionamento dell’Unione Europea, in modo da adeguarla all’ampliamento a 27 Stati membri ed alle nuove sfide economiche e geopolitiche che si propongono all’Unione Europea.

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