Maggior capacità di spesa per le famiglie italiane nel 2016. Lo assicura l’Istat secondo cui il potere d’acquisto degli italiani nel 2016 sarebbe aumentato dell’1,6%, segnando il rialzo maggiore dal 2001. L’Istituto di statistica, però, registra un calo dello 0,9% nell’ultimo trimestre dell’anno su base congiunturale.
Nell’ultimo trimestre del 2016 è inoltre diminuita la pressione fiscale dello 0,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno prima, scendendo sotto la soglia del 50% e attestandosi al 49,6%. Cresce inoltre la propensione al risparmio delle famiglie nel 2016: + 0,2 dall’8,4% all’8,6%.
Naturale, quindi, l’aumento della spesa per consumi finali delle famiglie nel 2016. Per il terzo anno consecutivo, infatti, si è registrato un rialzo dell’1,3%. Rispetto al 2015 si registra un lieve rallentamento (era cresciuta dell’1,5%), anche se l’ultimo trimestre del 2016 vede un incremento congiunturale dello 0,5%.
Infine il dato sul deficit dei conti pubblici italiani, pari nel 2016 al 2,4% del Pil e in riduzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2015. Nel quarto trimestre dello scorso anno l’indebitamento netto in rapporto al Pil è stato del 2,3%, stabile rispetto allo stesso trimestre del 2015.