Eroina e cocaina in Val di Susa, 17 arresti |

di Redazione

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Eroina e cocaina in Val di Susa, 17 arresti |

| mercoledì 05 Aprile 2017 - 10:23

Una fitta rete di distribuzione in Val di Susa di coca ed eroina è stata smantellata grazie ad una maxi operazione della Guardia di Finanza. In tutto sono state eseguite 17 misure di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone: albanesi, romeni, marocchini e italiani tra i venti e i trent’anni.

Sono accusati di fare parte di una ramificata organizzazione criminale dedita allo spaccio. Sequestrati oltre 40 conti correnti ed effettuate più di trenta perquisizioni. In tutta la Valle sono state individuate panchine, tralicci e paletti dove veniva occultata la cocaina. A capo della banda S.A., 29 anni, di nascita albanese.

L’uomo aveva in quasi tutti i maggiori centri della Valle una serie di “luogotenenti” che si rifornivano da questi per poi provvedere al successivo spaccio. Le intercettazioni hanno permesso alle Fiamme gialle anche di scongiurare l’omicidio di una donna, ‘rea’ di avere lasciato il compagno dopo una breve relazione.

Sono stati sequestrati oltre 40 conti correnti bancari ed effettuate oltre 30 perquisizioni, nei confronti dei componenti (italiani, albanesi, rumeni e marocchini) della banda criminale. L’indagine è partita nel marzo 2014 quando i militari della Compagnia di Susa sono intervenuti in uno dei più famosi locali notturni di Sauze d’Oulx (TO) arrestando il barista con addosso numerose dosi confezionate di cocaina.

Gli sviluppi delle indagini hanno riguardato numerosi soggetti dediti stabilmente alla vendita capillare di quantitativi di cocaina ed eroina. Nel corso della complessa indagine è emersa una vera e propria “mappatura delle zone di spaccio”, che ha confermato come S.A. avesse in quasi tutti i maggiori centri della Valle una serie di “luogotenenti”.

I finanzieri hanno accertato come vi era un referente dell’organizzazione a: Sauze d’Oulx (TO), Oulx (TO), Susa (TO), Bussoleno (TO), Sant’Antonino di Susa (TO), Sant’Ambrogio di Torino (TO) Giaveno (TO) e a Sestriere (TO) dove agiva il fratello del soggetto principale, S.X. di anni 23, che lavora come PR al TABATA di Sestriere (TO), la famosa discoteca nella quale spacciava la cocaina ad un vasto giro di frequentatori.

S.A. “indottrinava” i suoi fiduciari circa le modalità di trasporto dello stupefacente, consigliando di trasportare la droga in sacchetti aperti in modo da potersene subito liberare senza lasciare traccia in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine e comunque di non trasportare più di cinque grammi per volta per poter sostenere, sempre in caso di controllo, la detenzione a fini di consumo personale. È stato appurato che i quantitativi trattati a settimana, fossero nell’ordine dei 100/200 grammi di cocaina.

Nell’indagine della Guardia di Finanza è coinvolto un noto pluripregiudicato valsusino, C.C. di 34 anni, già noto per fatti di rilevante gravità, in relazione ai reati di usura, estorsione e spaccio di sostanza stupefacenti.

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