Tangenti all’Anas, l’indagine si estende in Sicilia |Indagati ex assessore e un funzionario regionale

di Egidio Villa

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Tangenti all’Anas, l’indagine si estende in Sicilia |Indagati ex assessore e un funzionario regionale

| mercoledì 19 Aprile 2017 - 16:13

L’inchiesta per corruzione della procura di Firenze su tangenti pagate per lavori Anas in Toscana e in altre regioni, si estende fino in Sicilia. I carabinieri del Ros hanno eseguito perquisizioni negli uffici della Regione Siciliana.

Tra gli indagati, ci sarebbero un ex assessore regionale, Ester Bonafede, (che dichiara di non avere alcun rapporto con l’inchiesta sui lavori Anas in Toscana) e un funzionario della Regione Sicilia. Stamattina otto imprenditori sono finiti stamani agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione nell’ambito delle procedure di assegnazione di appalti e commesse del compartimento Anas di Firenze.

Le perquisizioni sarebbero in corso nei confronti di altre persone indagate nell’inchiesta. I reati contestati sarebbero quelli di associazione a delinquere, corruzione ed estorsione. Le perquisizioni sono state eseguite in Sicilia, Lombardia, Abruzzo e a Roma.

Gli arresti, in esecuzione di misura di custodia cautelare disposta dal gip di Firenze, sono stati eseguiti dalle sezioni di polizia giudiziaria dei carabinieri forestali e della Polstrada di Firenze. Gli imprenditori finiti ai domiciliari avrebbero agito con la complicità di due pubblici ufficiali dell’Anas, sottoposti a misura cautelare nell’ambito della prima tranche dell’indagine.

Le perquisizioni riguardano in particolare l’attività e la gestione di una delle imprese interessate agli appalti, amministrata in passato da uno degli imprenditori arrestati e perquisita nella prima fase dell’indagine. Nel 2015 la ditta risulta essersi aggiudicata appalti indetti dal compartimento Anas di Firenze per oltre 5 milioni di euro.

Per gli investigatori, l’amministratore di fatto era un altro degli arrestati, che avrebbe agito d’intesa con un avvocato palermitano. Questi ultimi, insieme con l’ex assessore regionale e il funzionario della Regione Sicilia, risultano indagati in relazione a finanziamenti della Regione Sicilia nel settore residenziale e turistico.

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