Le pagelle di Sassuolo – Napoli. Milik e Berardi sono tornati; Hamsik tragico

di Andrea Fabbricatore

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Le pagelle di Sassuolo – Napoli. Milik e Berardi sono tornati; Hamsik tragico

| domenica 23 Aprile 2017 - 14:23

Partita caratterizzata dal grande equilibrio nella prima frazione: il Napoli, come spesso accade, l’ha sbloccata nel secondo tempo, subendo subito dopo il pareggio su un brutto errore difensivo. Il palo di Mertens e poi quello di Insigne precedono il primo gol in A di Mazzitelli ed il pareggio di Milik, tornato al gol dopo 5 mesi.

SASSUOLO: Consigli 6,5; Lirola 6, Cannavaro 6,5, Acerbi 6, Dell’Orco 6; Duncan 6,5, Sensi 6,5, Pellegrini 5 (dal 1′ s.t. Mazzitelli 7); Berardi 6,5 (dal 34′ s.t. Ricci) Ragusa 5,5, Defrel 6 (dal 1′ s.t. Matri).

I MIGLIORI DEL SASSUOLO

Duncan: un leone al Mapei Stadium. Letteralmente dominante in mezzo al campo: stringe i denti dopo un piccolo problema muscolare nel primo tempo, riuscendo comunque a fornire una prestazione maschia ed energica. Almeno 2 salvataggi che valgono un gol, l’unica pecca è che tiene troppo la palla: ma il ragazzo c’è e ci sarà.

Berardi: tornato al gol su azione dopo addirittura 8 mesi con un colpo di furbizia assoluta. Finalmente in buone condizioni fisiche dopo l’infortunio, gioca un’ottima partita allargando il suo raggio d’azione un po’ a tutto campo. Che sia il ritorno definitivo?

Mazzitelli: primo gol in Serie A, arrivato al termine di un’azione confusa e di un tiro molto preciso. Nel finale soffre per l’assalto del Napoli.

I PEGGIORI DEL SASSUOLO

Pellegrini: non il solito centrocampista tecnico e di inserimento. Il coraggio non gli manca, ma le sue scelte sono quasi sempre sbagliate. In difficoltà, soprattutto dal punto di vista tecnico: surclassato dai centrocampisti del Napoli, lascia spazio a Mazzitelli dopo appena 45 minuti.

Ragusa:  intimorito dai continui scatti di Callejon sulla sua fascia di competenza, non si affaccia nella metà campo offensiva. Troppi fuorigioco e poche giocate intelligenti: bocciato.

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NAPOLI: Reina 6,5; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 5, Strinic 6; Allan 6 (dal 24′ s.t. Zielinski), Jorginho 6 (dal 38′ s.t. Milik), Hamsik 5; Callejon 6,5, Mertens 7,5, Insigne 6,5.

I MIGLIORI DEL NAPOLI

Mertens: 22 gol in stagione, esattamente gli stessi messi a segno nelle 3 precedenti stagioni con la maglia azzurra. L’evidente evoluzione di un giocatore capace ormai di fare reparto da solo: da attaccante vero il primo gol, da genio del calcio la punizione con cui manda il pallone sull’incrocio dei pali.

Callejon: 10 gol e 10 assist in stagione: l’ultimo giocatore riuscito ad arrivare in doppia cifra in entrambi i fronti era stato Alessio Cerci nella stagione 2013/2014. Ennesimo riconoscimento per un giocatore a dir poco fondamentale.

Insigne: geniale ma sfortunato. Un po’ in ombra nel primo tempo, nella seconda frazione esce fuori con classe: colpisce un clamoroso palo al termine di una giocata sensazionale.

Milik: l’infortunio, gravissimo, che l’ha tenuto fuori dai campi per 5 mesi, il ritorno, la panchina e adesso il gol, che ha il sapore di rivincita, dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo.

I PEGGIORI DEL NAPOLI

Koulibaly: testa fra le nuvole. Commette numerosi errori di distrazione in fase di impostazione, meno in fase di copertura. Cerca di rimediare con il suo scatto fulminante ma, nel conto complessivo, la sua è una prova negativa.

Hamsik: forse il peggio Hamsik della gestione Sarri. Inserito nell’undici iniziale tra lo stupore generale (rientrava da un problema muscolare), si rende responsabile di un errore insolito per uno come lui: un retropassaggio sciagurato che provoca il gol di Berardi. Giornataccia.

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