Un passo nel futuro. Lo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo è da oggi 10 maggio 2017 ufficialmente di proprietà dell’Atalanta Bergamasca calcio. Il comune ha infatti proceduto all’aperture delle buste contenenti le offerte d’acquisto per l’impianto con i nerazzurri risultati vincitori con una cifra di 8,6 milioni di euro (la base d’asta era di 7,5 milioni di euro).

Un acquisto con giallo: l’unica altra offerta presentata (quella dell’Albinoleffe – anch’essa usufruttuaria dell’impianto) non è stata aperta e giudicata inammissibile, perché condizionata all’esito di un ricorso al TAR (esaminato nelle prossime settimane) che accusava il comune di un bando realizzato troppo “su misura” per il club di Percassi (che a sua volta ha presentato un contro-ricorso subordinato).

L’Atalanta potrà (e in base al bando dovrà) ora intervenire nella ristrutturazione dell’impianto (che diventerà all’inglese e senza barriere) e dell’area circostante ad esso, presentando entro i prossimi mesi il progetto definitivo (già previsto nella variante urbanistica approvata dal Comune di Bergamo).

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L’investimento della famiglia Percassi e del club orobico sarà di circa 35 milioni di euro. Questa una breve dichiarazione rilasciata all’Eco di Bergamo dal direttore generale Roberto Spagnolo: “Siamo contenti e soddisfatti tutto è stato fatto nella massima trasparenza. Il presidente è stato avvisato e ha espresso la sua soddisfazione”.

Il programma previsto sarà di far partire i lavori nell’estate 2018 conl’abbattimento e ricostruzione della Curva Nord, a seguire nell’estate 2019 la Curva Sud, infine nell’estate 2020 la tribuna Creberg, antistante a viale Giulio Cesare. La tribuna centrale invece è già stata completata, in quanto ristrutturata a spese dell’Atalanta nell’estate del 2015 (spesa già prevista dal bando di alienazione predisposto dal Comune in questi mesi).