È di almeno 27 persone il bilancio delle vittime dell’ultimo attentato dinamitardo a Kabul, in Afghanistan. L’esplosione di un’autobomba vicino alla residenza di Mohammad Mohaqiq, vice del premier facente funzioni Abdullah Abdullah, in un quartiere a maggioranza sciita della capitale, ha causato il ferimento di almeno 50 persone.

Secondo quanto riferiscono i media locali, nella deflagrazione è stato completamente distrutto un autobus che trasportava dei dipendenti. Le immagini mostrato un denso fumo nero con molti edifici danneggiati, compresa un’università privata nelle vicinanze.

L’attacco avviene a un anno esatto dall’attentato dello Stato islamico durante una grande manifestazione che provocò più di 80 morti e 2.030 feriti. I militanti dei talebani hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco. Tramite una dichiarazione rilasciata sull’app di messaggistica Telegram, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha dichiarato che l’esplosione ha preso di mira due autobus appartenenti alla Direzione nazionale della sicurezza (Nds) uccidendo 37 persone.