Vaccini, i dati dei bimbi dalle scuole alle Asl | Il Garante della Privacy dà il suo via libera

di Redazione

» Cronaca » Vaccini, i dati dei bimbi dalle scuole alle Asl | Il Garante della Privacy dà il suo via libera

Vaccini, i dati dei bimbi dalle scuole alle Asl | Il Garante della Privacy dà il suo via libera

| venerdì 01 Settembre 2017 - 19:02

Gli elenchi degli iscritti ai servizi educativi per l’infanzia potranno essere inviati alle Asl per la verifica della regolarità vaccinale già a partire da venerdì. È quanto stabilito dal Garante della Privacy che ha di fatto anticipato il trattamento dei dati che la norma sui vaccini autorizza a partire dal 2019.

La decisione è stata presa “per semplificare la vita alle famiglie e consentire un più celere flusso di dati“. “Tale decisione – aggiunge il Garante per la Privacy – risponde alla richiesta dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e di numerose altre amministrazioni su scala nazionale che hanno manifestato l’intenzione di effettuare uno scambio automatico di dati sulla regolarità vaccinale – anche in assenza di una specifica norma che lo consentisse – al fine di favorire il rispetto degli obblighi vaccinali nei termini previsti dalla legge”.

Quello adottato dal Garante è stato un provvedimento a valenza generale che autorizza una comunicazione di dati personali non sensibili dalle scuole alle autorità sanitarie in considerazione dell’esigenza segnalata e dell’imminente avvio dell’anno scolastico. La misura è stata adottato con procedura urgente.

Alla luce di quanto stabilito dal Garante, le scuole pubbliche e private e i servizi educativi per l’infanzia possono trasmettere l’elenco degli iscritti alle aziende sanitarie territorialmente competenti. Gli elenchi potranno inoltre essere usati per l’attività di verifica delle singole posizioni e per l’avvio delle procedure previste (ad esempio la convocazione dei genitori), nonché per la pianificazione delle attività necessarie a mettere a disposizione dei genitori la documentazione prevista dal decreto.

Il Garante ricorda poi che le aziende sanitarie, al fine di semplificare le procedure, possono già inviare alle famiglie i certificati o altre attestazioni vaccinali per consegnarli alle scuole, senza dover aspettare che siano i genitori stessi a richiederli, nonché inviare altre comunicazioni relative agli obblighi vaccinali, anche a seguito di accordi con gli istituti scolastici.

Antonello Soro, presidente del Garante, ha commentato: “Sin dall’inizio della vicenda il Garante della privacy ha offerto la massima collaborazione ai Ministeri competenti e a tutte le altre amministrazione coinvolte. Per aiutare ulteriormente famiglie, scuole e regioni, abbiamo ritenuto ora necessario intervenire, nei limiti che ci sono consentiti dalla legge, per semplificare la vita alle famiglie e consentire un più celere flusso di dati. Ci auguriamo che questo provvedimento ristabilisca chiarezza e limiti i possibili rischi legati a uno scambio dati effettuato in assenza di una regolamentazione omogenea su tutto il territorio”. 

A completare il quadro c’è poi la circolare predisposta dai ministeri della Salute e dell’Istruzione per agevolare scuole e famiglie: “Solo l’anno scolastico 2017-2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione, si potrà autocertificare di aver richiesto alla Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820