Il ministero della Salute, su proposta del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha individuato quindici interventi per migliorare cinque strutture ospedaliere italiane e sviluppare  dieci innovativi progetti di ricerca, per i disturbi dello spettro autistico, la salute in età pediatrica, il cancro, le malattie cardiovascolari e infettive.

In particolare, per l’edilizia sanitaria sono stati stanziati 264.166.816 euro che serviranno alla
riqualificazione di 5 diversi ospedali. Per i dieci progetti di ricerca sanitaria la cifra messa a disposizione è di
23.130.200 euro.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha reso noto che 5 progetti riguardano “il settore dell’edilizia sanitaria, dall’ampliamento, alla riqualificazione, fino all’adeguamento e messa a norma di quattro ospedali della Regione Lazio e dell’Irccs ‘Bonino Pulejo’ di Messina. Gli altri dieci progetti sono tutti dedicati alla ricerca in differenti ambiti sanitari”.

Le proposte hanno già ricevuto l’ok del Ministero dell’Economia e Finanze. Un investimento di 55 milioni di euro, destinato all’ospedale G.B. Grassi di Ostia servirà per l’ammodernamento tecnologico, la manutenzione straordinaria edile impiantistica, l’adeguamento sismico e messa a norma antincendio, nonché interventi per il risparmio energetico.

All’ospedale dei Castelli di Roma andranno 24, 5 milioni di euro per il completamento delle urbanizzazioni; quindi ci si occuperà della realizzazione della viabilità carrabile e pedonale dei parcheggi, delle infrastrutture e degli impianti dell’elisuperficie.

Un investimento di 76,5 milioni di euro è destinato all’adeguamento sismico dell’Ospedale San Camillo De Lellis di Rieti.

17 milioni di euro andranno all’ospedale SS. Trinità di Sora e gli interventi programmati saranno di adeguamento strutturale e sismico (zona sismica 1), l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma degli impianti.

L’ultimo progetto in ambito ospedaliero ha coinvolto il Centro Neurolesi Bonino Pulejo: previsti 91 milioni di euro per interventi allo stesso Ircss e alle strutture che fanno riferimento allo stesso Centro, come il Plesso ospedaliero
Piemonte e l’Istituto Marino. Si tratta dell’adeguamento sismico delle diverse strutture, realizzazione di ambulatori, ampliamento di pronto soccorso, realizzazione del tecnopolo di ricerca (risonanza 7 Tesla), realizzazione del reparto e pronto soccorso psichiatrico, ampliamento Centro neurolesi con realizzazione di edifici nuovi.

“Il Neurolesi è in una Rete che ha i suoi punti di riferimento non solo nazionali, ma anche internazionale – ha detto il ministro. Questo ulteriore rilancio economico è un grande messaggio per la sanità del sud. Un messaggio chiaro: l’intenzione di questo governo di sanare quel gap, inaccettabile, che ancora persiste tra la sanità del sud e quella del centro e del nord Italia”.

La Lorenzin ha chiarito che i soldi saranno messi a disposizione direttamente dal ministero della
Salute garantendo la certezza di un finanziamento più veloce, ma anche un monitoraggio costante dei lavori.