Juve, caso biglietti: inibizione per Andrea Agnelli | Alla società un’ammenda da 300mila euro

di Redazione

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Juve, caso biglietti: inibizione per Andrea Agnelli | Alla società un’ammenda da 300mila euro

| lunedì 25 Settembre 2017 - 17:19

Il Tribunale nazionale della Federcalcio ha inibito ad un anno il presidente della Juventus Andrea Agnelli nel processo per i rapporti non consentiti con i tifosi ultrà. La Procura federale aveva chiesto 30 mesi di inibizione per il presidente e due turni a porte chiuse per la società.

Sono state rigettate le eccezioni preliminari, ma il Tribunale “ha accolto parzialmente il deferimento proposto dal procuratore federale e, per l’effetto, in parziale ridefinizione delle richieste formulate ha disposto le seguenti sanzioni: per Andrea Agnelli anni 1 di inibizione e 20 mila euro di ammenda; per Francesco Calvo 1 anno di inibizione e 20 mila euro di ammenda; per Stefano Marulla 1 anno di inibizione e 20 mila euro di ammenda”.

Infine per Alessandro Nicola D’Angelo la decisione è di 1 anno e 3 mesi di inibizione e 20 mila euro di ammenda: “Confidavamo nel proscioglimento del presidente, ovviamente la sentenza ci delude, anche se ha ridimensionato le accuse della Procura. Ora non possiamo nascondere la delusione”, ha detto a LaPresse Franco Coppi, legale del presidente della Juventus Andrea Agnelli, dopo la sentenza di primo grado.

Appello? “Certamente lo presenteremo, ora parlerò della sentenza con il mio collega Chiappero e con il presidente Agnelli”, ha aggiunto Coppi. “Sono parzialmente soddisfatto perché siamo riusciti a provare la colpevolezza di tutti, ma i fatti sono talmente gravi che secondo me andavano sanzionati di più: per questo presenteremo ricorso“, ha invece dichiarato il capo della Procura Figc, Giuseppe Pecoraro, al telefono con l’Ansa.

“Credo sia utile la valutazione di un’altra corte, tenendo presente che le risorse derivanti dal bagarinaggio sono andate alla criminalità organizzata, e questo è gravissimo”, ha aggiunto Giuseppe Pecoraro.

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