Arbitri, Nicchi: “Parlare in tv? Non c’è serenità, grande passo indietro”

di Redazione

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Arbitri, Nicchi: “Parlare in tv? Non c’è serenità, grande passo indietro”

| lunedì 20 Marzo 2017 - 12:12

Sono scoraggiate le parole di Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, protagonista di uno sfogo sulla situazione ed il clima mediatico che circonda gli arbitri italiani, sempre più al centro delle polemiche nelle ultime settimane.

E se gli arbitri in tv sembrava ormai una proposta in rampa di lancio, ora Nicchi mette la pietra tombale: “Verrebbe ripresa mezza frase e verrebbe ricondotta a qualcosa che non è la verità. Semmai gli allenatori dovrebbero parlare un po di meno: magari un giorno si potrebbe arrivare a far parlare allenatore e arbitro insieme. Abbiamo fatto degli errori come li fanno i calciatori e gli allenatori ma abbiamo anche la sensazione che il calcio al suo interno non sia così compatto come dovrebbe essere”.

Raggiunto dai microfoni di “Radio Anch’io Sport”, Nicchi ha affermato: “Ci sono state partite bellissime, intense, ricondotte a un episodio, a un fallo laterale, a un rigore, cose che accadranno sempre anche quando ci sarà la tecnologia. Con la Var non ci sarebbero state le polemiche di Juve-Milan? Lo vedremo, forse daranno la colpa ai registi”.

Nicchi aggiunge: “Avevamo chiesto serenità nel giudicare, nel dire, nello scrivere, nel diffondere e purtroppo non è accaduto. Ognuno ha pensato ai propri interessi e non al bene del calcio e alla tranquillità degli arbitri, alla violenza che si può generare con dichiarazioni sbagliate. Gli arbitri sono sereni, tranquilli e lavorano perché si evitino errori e le polemiche inutili. Bisogna smettere di circondare gli arbitri”.

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