Sequestro da 8 milioni ai boss della Noce: sale giochi e internet point nel mirino. L’elenco dei beni

di Redazione

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Sequestro da 8 milioni ai boss della Noce: sale giochi e internet point nel mirino. L’elenco dei beni

| mercoledì 29 Maggio 2013 - 16:37

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PALERMO, 29 MAGGIO 2013 – L’operazione Atropos che il 23 ottobre dello scorso anno ha decapitato il mandamento mafioso della Noce continua a riservare sviluppi. Dopo gli arresti dello scorso 12 marzo arriva un maxi sequestro da otto milioni di euro nei confronti di quattro personaggi di spicco coinvolti.

Nei giorni scorsi l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo ha dato esecuzione a provvedimenti di sequestro emessi dal Tribunale di Palermo nei confronti di: Fabio Chiovaro, 40 anni, Giovanni Matina, 38 anni, Gaspare Bonura, 43 anni, Giovanni Seidita, 38 anni.

Il sequestro avviene dopo lunghe indagini che hanno sviluppato dal punto di vista finanziario e patrimoniale i risultati dell’operazione “Atropos” effettuata dalla Squadra Mobile e conclusasi con l’arresto di 41 soggetti affiliati a Cosa nostra, in particolare alle famiglie mafiose della Noce, di Altarello e di Cruillas, tutti accusati di mafia, traffico di sostanze stupefacenti, possesso ed uso illegale di armi da fuoco, estorsione, interposizione fittizia.

Classica la tecnica dei prestanome ai quali venivano intestati i beni frutto del riciclaggio del denaro proveniente dalle attività illecite. Gli investigatori hanno messo in evidenza la “capacità imprenditoriale” dei boss che diversificavano e frazionavano attentamente i loro investimenti. Proprio come qualunque grosso imprenditore e attento risparmiatore è solito fare. Anche in queste indagini un contributo fondamentale è arrivato dalle intercettazioni telefoniche e ambientali che stavolta sono servite a tracciare una certosina mappa dei beni in mano ai boss.

 

A questo proposito è ormai assodato che la mafia investe i proventi del racket delle estorsioni e della droga soprattutto in sale gioco e scommesse ed internet point, che secondo gli inquirenti sono “le nuove frontiere degli investimenti mafiosi per gli apprezzabili vantaggi che offrono non solo in termini di utili garantiti ma soprattutto perché caratterizzati da elevata velocità di circolazione del denaro e rapidità di riciclo”.

Le indagini hanno coinvolto personaggi di spicco del mandamento mafioso della Noce capaci di incidere sul tessuto economico e sociale e soprattutto di controllare militarmente e finanziariamente le attività economiche.

“Atropos” ha messo in luce la progettazione e realizzazione dei nuovi assetti che si stavano creando all’interno del mandamento della Noce, i cui due vertici erano, Franco Picone, reggente durante l’arresto di Fabio Chiovaro (dall’ottobre 2010 al maggio 2011) e lo stesso Chiovaro considerato organo più “operativo-esecutivo”. È stata fatta chiarezza sulle strategie adottate dai consociati e gli accordi tra le famiglie in relazione alla spartizione del territorio all’interno dello stesso mandamento: la famiglia mafiosa “Cruillas – Malaspina” guidata da Maranzano con la collaborazione di Domenico Spica, controllava la porzione di territorio adiacente alla stazione Ferroviaria Notarbartolo, con particolare riferimento a zone ben precise come ad esempio il tratto tra viale Lazio a monte di via Sciuti, fino a villa Trabia, individuando in via Dante il limite d’area.

Tutti, comunque, controllavano tutto, spartendosi il territorio: traffico di sostanze stupefacenti, possesso ed uso illegale di armi da fuoco, estorsione sono le accuse a vario titolo. Tra le vittime del racket c’era la casa di produzione Magnolia, realizzatrice della fiction ”Il segreto dell’acqua”, ma anche un’attività commerciale molto nota in città “Ninu’ ‘u ballerino”, specializzata nel cibo di strada e situata a due passi dal palazzo di giustizia.

 

Fabio Chiovaro ha rivestito un ruolo particolarmente rilevante nell’ambito del mandamento della Noce, in grado di emanare direttive agli affiliati anche durante il suo stato di detenzione e di riappropriarsi del ruolo apicale in seno alla consorteria mafiosa una volta scarcerato. Giovanni Matina all’apparenza un uomo di “secondo livello” ma arrestato nella seconda tranche di Atropos, quella del 12 marzo di quest’anno. Gaspare Bonura è uomo vicino a Chiovaro e a Giuseppe Sammaritano. Infine Giovani Seidita, anche lui arrestato ad ottobre per il 416 bis, associazione mafiosa Cosa Nostra del mandamento della “Noce”.

Di seguito l’elenco completo dei beni sequestrati:

Fabio Chiovaro
• Agenzia di scommesse INTERNET POINT sita in Via Re Federico nr. 57;
• Agenzia di scommesse INTERNET POINT sita in Via Serradifalco nr. 234;
• Agenzia di scommesse “INTERNET POINT SCOMMETTENDO.IT B 2875” sita in Via Cluverio nr. 32;
• Agenzia di scommesse “MONDIAL BETTING” sita in Via Dante nr. 206;
• Agenzia di scommesse “Gold Bet” sita in Via La Mantia nr. 102;
• Agenzia di scommesse “INTERNET POINT sita in Via Archimede nr. 67, 6;
• Appartamento sito in Palermo via Guglielmo il Buono nr. 9;
• Nr. 2 autovettura tra le quali una TOYOTA RAV 4;

Giovanni Seidita
• Ditta “SEIDITA GIOVANNI” materiali per l’edilizia, con sede in Palermo via Libero Grassi.

Gaspare Bonura
• Ditta “EDIL DI BONURA GASPARE” con sede in Palermo via Noce nr. 18. esercente l’attività lavori di edilizia e ristrutturazione in genere;
• Quote sociali di pertinenza di BONURA Gaspare pari al 97% del capitale sociale, della società a responsabilità limitata denominata “IL CHIOSCHETTO s.r.l.” con sede in Palermo piazza Principe di Camporeale,
• Società a responsabilità limitata “MODULO 9 S.R.L.” con sede in Palermo via Noce nr. 18, esercente l’attività di vendita all’ingrosso di articoli per l’illuminazione; materiale elettrico vario per uso domestico
• Villa sita in Villafrati C.da Scarpa;
• Appartamento sito in Palermo via Crociferi nr. 44;
• Appartamento sito in Palermo via Noce nr. 9;
• Appartamento sito in Palermo in via Crociferi nr. 42;
• Magazzino sito in Palermo via Crociferi nr. 50;
• Magazzino sito in Palermo in via dei Crociferi nr. 75;
• Fabbricato sito in Poggioreale (TP) in via delle Rose;
• Negozio di abbigliamenti “UOMO IN” sito in Corso F. Aprile nr. 34;
• Nr. 4 autovettura tra le quali un AUDI TT, una MERCEDES CLASSE C

Giovanni Matina
• Appartamento sito in Capaci via Maria Grazia Costanzo nr. 29;
• Appartamento sito in Cinisi – complesso residenziale Giada via Capacioto snc;
• Appartamento sito in Palermo via Rosina Anselmi snc;
• Appartamento sito in Capaci via Maria Grazia Costanzo nr. 29;
• Nr. 2 scooter.
• Conti correnti e rapporti bancari

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