Strage della Palermo-Sciacca, il padre guidava sotto l’effetto di alcol e droga

di Redazione

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Strage della Palermo-Sciacca, il padre guidava sotto l’effetto di alcol e droga

| giovedì 14 Novembre 2013 - 14:35

Giovanni Titone si sarebbe messo alla guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Lo dicono i risultati degli esami tossicologici : l’uomo, adesso in gravissimi condizioni ricoverato all’ospedale Villa Sofia di Palermo, potrebbe avere causato l’incidente che ieri è costato la vita a sua moglie, a sua madre e a uno dei suoi figli insieme a due anziani che viaggiavano sull’altra vettura coinvolta nella tragedia.

Le indagini portate avanti dai carabinieri di Monreale adesso potrebbero prendere una nuova strada. L’ipotesi di una mossa azzardata di Titone, che percorreva insieme alla famiglia la SS 624 Palermo-Sciacca, potrebbe essere aggravata dalle condizioni alterate dell’uomo. L’uomo era alla guida della Ford Focus che si è scontrata ieri con la Fiat Punto su cui viaggiavano i due coniugi Rosario Lo Re e Maria Ciaccio: dagli esami Titone risulta positivi alla cannabis. In attesa di un possibile miglioramento delle sue condizioni, al momento gli inquirenti dovranno indagare senza poter ascoltare nessun testimone. La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo che a breve potrebbe vedere il nome di Titone come iscritto tra gli indagati.

Su Facebook però i messaggi di vicinanza per Giovanni riempiono la sua bacheca, con tanti amici che si stringono attorno all’uomo e al piccolo Vito, il bimbo di 4 anni rimasto in vita dopo l’incidente. “Giovanni non mollare”, “Un guerriero come te deve farcela”, “La vita ti sta mettendo a dura prova amico mio togliendoti tutto così rapidamente ma tu non scoraggiarti. Continua a vivere e cerca di rialzarti presto”, scrivono commossi gli amici.

“Vito ha bisogno di te!”, è la spinta che parte dal web, ricordando il piccolo che al momento é ancora sotto shock. “Il piccolo ha bisogno di te, siamo pronti ad aiutarti”, “Svegliati, soprattutto per tuo figlio“. Una famiglia distrutta ha ancora un nocciolo, che è proprio Vito. Il dramma diventa ancora più grande dopo i risultati degli esami tossicologici, intanto però si aspetteranno nuove analisi per accertare le condizioni dell’uomo al momento della guida.

Sarà una consulenza a stabilire se l’incidente stradale avvenuto ieri sulla Palermo-Sciacca, in cui ieri sono morte cinque persone, è stato causato solo dalla pericolosità della strada e dalle condizioni dell’asfalto o se possono esserci responsabilità di Giovanni Titone, l’uomo che era alla guida della Ford Focus che si è scontrata con una Fiat Punto. Claudio De Lazzaro, il pm titolare del fascicolo aperto per omicidio colposo, ancora a carico di ignoti, incaricherà un consulente di effettuare accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Non è stato ancora deciso se si effettuerà l’autopsia sui corpi delle 5 vittime.

GUARDA LE IMMAGINI DAL LUOGO DELL’INCIDENTE

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