Cancellieri: “Otto ore d’aria per i detenuti” | Ma i Giovani democratici la contestano

di Redazione

» Politica » Cancellieri: “Otto ore d’aria per i detenuti” | Ma i Giovani democratici la contestano

Cancellieri: “Otto ore d’aria per i detenuti” | Ma i Giovani democratici la contestano

| sabato 23 Novembre 2013 - 15:29

Otto ore d’aria per i detenuti e un maggiore potenziamento dei contatti con le famiglie. Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha illustrato il suo modello di “detenzione aperta” durante il convegno milanese “Più sicurezza, più gratuità, meno carceri”, organizzato dall’associazione Sesta Opera San Fedele. Il ministro della Giustizia ha illustrato ” un insieme di provvedimenti di tipo amministrativo messi a punto da un’apposita Commissione e rivolti prioritariamente ai detenuti classificati come richiedenti misure di media o bassa sicurezza; le linee guida di tali interventi sono le Regole penitenziarie europee, nella loro formulazione di cui alla Raccomandazione n. 2 del 2006. Il modello paradigmatico che si vuole introdurre è quello di una detenzione aperta nel perimetro intramurario, in cui le camere di pernottamento siano luoghi per il riposo e non per lo svolgersi della giornata quasi nella sua interezza”. Nel mutato modello di detenzione si inserisce quindi “il potenziamento dei contatti con le famiglie con una politica di accoglienza che eviti degradanti file d’ingresso negli istituti e che puntino fortemente sul mantenimento dei legami familiari, con particolare attenzione alla relazione genitoriale”.

Durante il convegno il Gurdasigilli ha spiegato l’intenzione del ministero di perseguire una linea di riduzione di tipo normativo che riduca il flusso d’ingresso in carcere e che renda più semplice l’accesso alle misure alternative previste dell’ordinamento. “In parte ciò si sta realizzando attraverso l’applicazione del decreto legge – spiega il ministro – dello scorso luglio, pur nella formulazione più attenuata adottata dal Parlamento in sede di conversione. Sempre, sul piano normativo occorrerà prevedere altri interventi che, nel seguire lo stesso solco di tutelare la sicurezza e garantire i diritti dei detenuti a condizioni dignitose, diano maggiore efficacia ad alcuni istituti che il nostro ordinamento prevede e minore rilevanza penale a fattispecie di lieve entità”.

Ma è previsto anche un intervento di tipo strutturale, per il risanamento ” di strutture fatiscenti e l’apertura di 4500 nuovi posti”. Dai vertici del Consiglio d’Europa, aggiunge Cancellieri, è arrivato anche il convinto sostegno all’azione che il governo di Enrico Letta ha avviato e per, seppur minima, riduzione del numero dei detenuti “Che sono passati dai 69.000 del 2010 agli attuali 64.400, è stata vista come una prima indicazione di un percorso difficile ma certamente avviato e da sostenere”.

Ma la mattina per il Guardasigilli non è stata senza contestazioni. Alcuni giovani della sezione giovanile del Partito democratico hanno contestato Annamaria Cancellieri attraverso slogan e cartelloni che raffiguravano le carte del celebre gioco da tavolo Monopoli. Radunati per contestare il ministro, i giovani del Pd hanno letto tutti i nomi dei 26 detenuti che si sono suicidati in carcere durante il periodo in cui la Cancellieri ha ricoperto l’incarico di ministro della giustizia. I manifestanti hanno spiegato di essere presenti per contestare il ministro perché ” l’esistenza di detenuti di serie A che sono amici di un ministro e detenuti di serie B che muoiono nel silenzio, magari innocenti: un ministro responsabile avrebbe rassegnato immediatamente le dimissioni per permettere che si chiarisse la vicenda”.

 

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820