La Roma dice addio al suo “Fornaretto”. Amedeo Amadei, 92 anni, centravanti giallorosso nell’anno dello scudetto 1941/42, è morto oggi a Frascati.

Nella cittadina alle porte di Roma dove era nato aveva sviluppato la sua passione per il calcio che lo aveva portato a esordire in serie A con i giallorossi capitolini a soli 15 anni, 9 mesi e 6 giorni. Tuttora si tratta del più giovane esordiente nel massimo campionato. A soli sette giorni dal suo esordio è arrivato anche il primo gol che lo rende anche il più giovane realizzatore di sempre in serie A.

Il “Fornaretto”, così soprannominato perché la famiglia gestiva un panificio, è entrato subito nel cuore dei tifosi che lo hanno eletto immediatamente come idolo. Dodici stagioni in giallorosso, con il primo scudetto a far da corollario, prima di venire acquistato dall’Inter nel 1948 per due stagioni con 42 reti in 70 partite.

L’ultima parte di carriera l’ha giocata a Napoli. Sei stagioni prima di appendere le scarpe al chiodo a 35 anni, nel 1956. Breve la carriera di allenatore. Qualche stagione a Napoli con Achille Lauro presidente e un brevissimo periodo sulla panchina della Lucchese, prima di tornare a gestire il forno di famiglia a Frascati, in un’ideale chiusura del cerchio.

Amadei è tuttora il tredicesimo marcatore di sempre nella storia della serie A con 174 reti realizzate in 423 presenze. Tredici le presenze in Nazionale condite da sette reti tra il 1949 e il 1953.

La camera ardente verrà allestita martedì, dalle 10 alle 13, nella sala Consiliare del Comune di Frascati. I funerali si terranno alle 15 dello stesso giorno nella Basilica Cattedrale di San pietro a Frascati.