Angelino Alfano si rivolge a colui che definisce già il “nuovo segretario del Partito democratico“ Matteo Renzi e gli chiede di “non affossare il governo Letta”. In un’intervista rilasciata al Messaggero, il vicepremier e numero uno di Nuovo Centrodestra chiede a colui che reputa già il nuovo leader del Pd “di rendere l’esecutivo più forte e la linea del partito nitida”.
Sempre a Renzi chiede di non seguire le orme di due suoi predecessori illustri, D’Alema e Veltroni, i quali a suo parere “non si esercitarono per tenere in vita i governi Prodi”. La paura principale di Alfano è quella di “un nuovo esecutivo radicale contro la casa e per l’immigrazione libera” che possa prendere il posto dell’attuale. “Il passaggio alle Camere dopo l’8 dicembre sarà una verifica che servirà a produrre chiarezza a tutto campo” ha ribadito Alfano che vuole mettere in cantiere “un Contratto di governo chiamato Italia 2014. In 12 mesi possiamo realizzare il cambio della legge elettorale. E poi: eliminazione del bicameralismo perfetto; diminuire le trasse sul lavoro; premiare il cosiddetto salario di produttività”.
Alfano si è anche espresso sulla sua nuova formazione politica, nata dopo il distacco da Berlusconi e dalla nuova Forza Italia: “Il nostro impegno è quello di cercare di riunificare i moderati. Non si tratta di scegliere tra Casini e Monti o Forza Italia”.
Infine un’ultima battuta sugli attuali rapporti con Berlusconi: ”Lui non mi attacca, e apprezzo molto. Altri sì, non da ora ma da alcuni mesi. Io non rispondo, perché guardo al futuro”.
