Scontri tra tifosi del Modena e del Padova all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. I tafferugli tra i supporter veneti, di ritorno dalla trasferta a Trapani, e quelli emiliani, in arrivo per assistere alla sfida coi rosanero, si sono verificati all’interno dell’area degli arrivi e hanno provocato il ferimento di un funzionario di polizia. Le sue condizioni, che in un primo momento erano apparse gravi, adesso non destano particolari preoccupazioni. Alcune ferite sono state suturate in ospedale.

Sei tifosi, tre del Modena e tre del Padova, sono stati fermati dalla polizia. Gli agenti hanno sequestrato catene, cinture e spranghe a entrambe le tifoserie. I tifosi del Modena che assisteranno all’incontro con il Palermo saranno soltanto una trentina, gli altri si trovano ancora nello scalo palermitano per essere identificati e denunciati.

Dopo cori e urla di scherno reciproci iniziali i tifosi sono passati velocemente alle vie di fatto, scatenando una guerriglia a colpi di catene e spranghe, fino a utilizzare anche le ringhiere che delimitano le aree dello scalo.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni i bagni sono ricoperti dal sangue dei feriti facenti parte dei due gruppi, il cui numero è al momento imprecisato. La situazione è comunque tornata alla normalità.

“Lo scontro avvenuto, nella zona degli arrivi, tra le due tifoserie è un fatto gravissimo. Non appena sono stato avvertito ho subito contattato il questore per avere maggiore dettagli a cui ho espresso solidarietà per il dirigente ferito della Polaria”, ha detto Fabio Giambrone, presidente della Gesap, la società che gestisce lo scalo di Punta Raisi.

“Episodi di violenza come quelli che si sono verificati oggi all’Aeroporto Falcone e Borsellino sono inaccettabili. Mortificano i valori dello sport e della convivenza civile”, ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Esprimo la mia solidarietà e gratitudine – ha aggiunto – alle Forze dell’Ordine e al funzionario della polizia di Stato ferito”.