Giornata della Memoria, la testimonianza: “A Palermo per sfuggire all’antisemitismo” /VIDEO

di Maria Teresa Camarda

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Giornata della Memoria, la testimonianza: “A Palermo per sfuggire all’antisemitismo” /VIDEO

| lunedì 27 Gennaio 2014 - 21:13

“Solo a Palermo mia mamma si sentì sicura e protetta da chi voleva male agli ebrei”. Nel 1946 Maria Antonietta Ancona, presidente dell’Istituto siciliano studi ebraici (Isse), romana di nascita, arriva a Palermo per sfuggire ai rigurgiti di antisemitismo di un’Europa ancora colpita a morte dall’orrore nazista della Shoah.

I suoi nonni paterni, padovani, furono deportati ad Auschiwitz, insieme alla zia, e lì trovarono la morte. “Un giorno un militare palermitano venne a cercare mio padre – racconta durante il convegno organizzato a Palermo dall’Università e dall’Isse – e ci raccontò di avere incontrato mia zia al campo di concentramento. Di cosa dovettero subire però non abbiamo notizie”.

Il ritorno a Palermo fu per la famiglia di Maria Antonietta Ancona “la fine della paura, il ritrovo di un rifugio dopo il dolore dell’antisemitismo”.

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