Rimpasto di giunta, veto di Crocetta | su indagati e vecchia nomenclatura

di Maria Teresa Camarda

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Rimpasto di giunta, veto di Crocetta | su indagati e vecchia nomenclatura

| giovedì 20 Marzo 2014 - 19:36

Nei colloqui in corso tra i partiti della maggioranza e il presidente della Regione Rosario Crocetta si tenta la mediazione tra il veto del governatore di imbarcare in giunta deputati della vecchia nomenclatura – e soprattutto chi ha indagini in corso – e la richiesta dei partiti di indicare anche eventuali parlamentari tra i designati per gli assessorati.

Alcuni alleati della maggioranza spingono per dare spazio almeno a parlamentari alla prima legislatura e fuori dai tradizionali apparati. E in questo scenario, filtrano alcuni nomi, tra cui quelli di Fabrizio Ferrandelli (Pd) – che però oggi si è tirato fuori dalla corsa agli assessorati con una lettera aperta alla stampa (leggi la lettera) – Margherita La Rocca Ruvolo e Gianluca Miccichè dell’Udc e di Alice Anselmo di Articolo 4.

L’ultima parola sulla composizione della nuova giunta, comunque, spetta al governatore Crocetta, che intanto oggi, incontrando il premier e segretario del Partito democratico Matteo Renzi, gli abbia chiesto di indicargli un successore per l’assessorato all’Economia, lasciato libero ieri da Luca Bianchi. Che si è dimesso “in polemica con i tempi troppo lunghi della politica siciliana, che da settembre ancora parla di rimpasto invece che di programmi”. E pare che l’ex assessore sia pronto ad assumere l’incarico di capo dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca, del Ministero delle Politiche agricole. “Ma non posso ancora sbilanciarmi”, dice, forse con scaramanzia.

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