Nuovo governo, ecco i nomi: Crocetta forza la mano | Spaccatura nel Pd, continua il percorso a ostacoli

di Maria Teresa Camarda

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Nuovo governo, ecco i nomi: Crocetta forza la mano | Spaccatura nel Pd, continua il percorso a ostacoli

| lunedì 07 Aprile 2014 - 21:04

Crocetta rompe gli indugi e spiazza i partiti della sua maggioranza nominando i primi assessori del Crocetta-bis. In serata vengono fuori uno a uno i nomi dei nuovi componenti e insieme ai nomi saltano fuori le polemiche interne alla maggioranza. Soprattutto all’interno del Pd: il partito da Roma benedice Crocetta mentre in Sicilia il segretario regionale Raciti annuncia tuoni e fulmini. Insomma, la tanto attesa composizione della Giunta prende corpo in un clima tutt’altro che sereno. Lo strascico di polemiche nel Pd e tra gli alleati proseguirà nei prossimi giorni.

Tra le new entry ci sono Giuseppe Bruno (Pd) e Antonio Fiumefreddo (Drs). Salvatore Calleri (nella foto) andrà a occupare l’assessorato all’Energia, guidato fino a oggi da Nicolò Marino, fedelissimo di Crocetta appena un anno fa e ora “mollato” dal Governatore dopo una serie di polemiche con Confindustria e con la collega di Giunta Lo Bello. Il nome di Calleri sarebbe stato concordato direttamente con la segreteria nazionale del Partito democratico. Calleri, catanese, è presidente della Fondazione Caponnetto e da anni vive a Firenze. È molto vicino al premier Matteo Renzi.

“Se fosse vero – dice Fausto Raciti, segretario regionale del Pd – per il governo siciliano si aprirebbe una stagione difficile che noi non volevamo e nella mia qualità di segretario regionale del partito non posso sottoscrivere questa forzatura”. L’accordo tra Crocetta e il premier e segretario del Pd Renzi suona infatti come una sconfessione per il giovane segretario siciliano. E il segretario del Pd, forse in ritardo, prova a prendere ancora tempo: “Crocetta rispetti il partito e i suoi organismi. Domani il Pd farà i nomi della sua delegazione per il nuovo governo alla Direzione regionale”.

Antonio Fiumefreddo, dei Democratici riformisti per la Sicilia, guiderà i Beni Culturali. All’Economia due i nomi in ballo: Giuseppe Bruno, avvocato, piddino della prima ora e anche lui vicino all’area giovane di Renzi; e Roberto Agnello, 44 anni, dirigente della PwC, con trascorsi in contabilità e bilancio della pubblica amministrazione.

Il governatore Crocetta in extremis ha trovato anche l’accordo con il partito dei centristi: l’Udc, infatti, si sarebbe accordato per due assessori, ma avrebbe ottenuto la vicepresidenza, che andrebbe all’assessore Patrizia Valenti, che non è detto che torni alla Funzione pubblica e agli Enti locali. Oltre a Patrizia Valenti, l’Udc ha piazzato il catanese Nico Torrisi, presidente di Federalberghi.

Articolo 4 ha piazzato nella casella a sua disposizione Paolo Ezechia Reale, siracusano che affrontó il sindaco di Siracusa Garozzo alle scorse amministrative.

Tra le riconferme, insieme alle “scontate” Lucia Borsellino alla Salute, Michela Stancheris al Turismo, Linda Vancheri alle Attività produttive e Nelli Scilabra alla Formazione, è stata “premiata” Mariarita Sgarlata che all’ultimo ha scalzato Mariella Lo Bello, ex esponente dell’area cuperliana del Pd, poi scaricata alle prime voci di rimpasto.

“Sono un dirigente del Pd e sono stato eletto presidente della Regione per governare – afferma Crocetta. – Ho tentato in tutti i modi di avere attorno a me tutte le anime del partito, ma qualcuno va dietro a vecchi metodi non rendendosi conto della gravità della situazione”. E conclude: “Io rispetto il segretario del mio partito che ho contribuito a eleggere e in ogni caso il modo migliore per difenderlo è questo”.

Per il Pd nazionale parla Lorenzo Guerini: “Nessuna copertura così come nessuna distanza. Le decisioni sugli assetti di governo regionale competono al Presidente e ai livelli politico-regionali”. Da Roma, però, fanno anche sapere che del rimpasto nella giunta Crocetta per il Pd nazionale si occupa Davide Faraone.

Qualche minuto dopo la mezzanotte il quadro si completa con la riconferma di un’altro degli assessori uscenti: Mariarita Sgarlata e la nomina di altri tre nuovi assessori ovvero Nico Torrisi, imprenditore turistico catanese, secondo assessore in quota Udc, Roberto Agnello, avvocato, esperto di bilancio, ha lavorato presso il Ministero della Salute assessore in quota Pd (potrebbe andare lui all’Economia e non Bruno) e Paolo Ezechia Reale, avvocato siracusano in quota Articolo 4. “Si tratta di professionisti di grande valore, – afferma il presidente – di uomini che scelgono di combattere per liberare la Sicilia e favorire il suo processo di rinascita economica e sociale”.

Ecco la nuova squadra di governo:

Salvatore Calleri, nato a Catania e residente a Firenze da molti anni, presidente nazionale della Fondazione Caponnetto – delega Energia

Lucia Borsellino – assessore uscente confermato

Linda Vancheri – assessore uscente confermato

Nelli Scilabra – assessore uscente confermato – PD

Giuseppe Bruno – avvocato – PD

Mariarita Sgarlata – PD

Roberto Agnello – avvocato, esperto di bilancio, ha lavorato presso il Ministero della Salute – PD

Nico Torrisi – imprenditore del settore turistico di Catania – UDC

Patrizia Valenti – assessore uscente confermato – UDC

Antonio Fiumefreddo professore della Link University di Roma e giornalista – DRS

Michela Stancheris – assessore uscente confermato – Megafono

Paolo Ezechia Reale – avvocato di Siracusa – ART 4

“Da questo momento – aggiunge Crocetta – le deleghe sono politicamente azzerate, verranno discusse insieme ai partiti sulla base  dell’utilizzo ottimale delle loro competenze e professionalità. La mia – conclude il presidente – non è una decisione autoreferenziale, ma vuole essere in sintonia con la società, la politica e i partiti che spero non creino più ulteriori spettacoli perchè la Sicilia ha bisogno di decisioni e anche in tempi rapidi”.

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