Camera, sì all’indennità per i deputati arrestati | Bocciata la proposta del Movimento 5 Stelle

di Maria Teresa Camarda

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Camera, sì all’indennità per i deputati arrestati | Bocciata la proposta del Movimento 5 Stelle

| mercoledì 09 Luglio 2014 - 20:25

L’ufficio di Presidenza della Camera ha respinto, con il voto contrario dei tre esponenti del M5S (Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino) e l’astensione di Edmondo Cirielli (Fdi-An), la proposta del Movimento 5 Stelle di sospendere l’indennità per i parlamentari arrestati fino alla cessazione delle misure cautelari.

“Se Genovese (Pd) è agli arresti domiciliari – scrive il deputato pentastellato, Luigi Di Maio, sul suo profilo Facebook – i cittadini che lo pagano a fare? LA PROPOSTA È STATA BOCCIATA! Tutti contrari, tranne il Movimento 5 Stelle e un astenuto. I cittadini italiani stanno pagando lo stipendio ad un politico agli arresti domiciliari e a tutti quelli arrestati”.

Prima del voto, i Questori della Camera avevano sottolineato come sia indispensabile un intervento legislativo per regolare la materia, che non può essere modificata dall’ufficio di Presidenza.

“Chiedo agli elettori di Pd, Forza Italia, etc. cosa ne pensano. I partiti oggi – conclude Di Maio – hanno dato un pessimo esempio al Paese. Gli stessi partiti che si riempiono la bocca con la ‘lotta alla corruzione’. Non quella intellettuale”.

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