Ok di Almaviva Contact a Wind per il rinnovo della commessa. L’azienda ha, infatti, confermato di aver sciolto la riserva sull’aggiudicazione della commessa della compagnia telefonica sulla base di un avanzamento positivo su tutti i punti della piattaforma che è stata discussa da azienda e sindacati nel corso di alcuni incontri romani. Ma duemila lavoratori rischiano ancora il posto di lavoro.

Non c’è ancora un accordo definitivo, ma un’intesa di massima su alcuni dei temi più importanti della vertenza, come le percentuali di solidarietà e la produttività, ma sia i rappresentanti dei lavoratori che i vertici aziendali sono convinti che la strada imboccata sia quella giusta. Il documento stilato è stato firmato dai segretari nazionali delle sigle sindacali e dai rappresentanti di Almaviva Contact, ma per essere definitivo dovrà ricevere il benestare di tutte le Rsu delle sedi italiane.

Se malauguratamente, però, l’incontro del 7 aprile prossimo non dovesse portare alla stesura e alla firma dell’accordo definitivo, l’azienda non potrebbe esimersi dall’attivare le procedure di mobilità per circa duemila lavoratori su scala nazionale, oltre al mancato rinnovo dei contratti per centinaia di Lap.

Al centro degli incontri romani, in particolare, la rimodulazione dei contratti di solidarietà. Secondo la bozza siglata,  la Cds sarà al 45% su Roma e Palermo, al 35% sugli altri siti nazionali, con un tetto massimo al 25%. Secondo fonti sindacali della Slc Cgil, il tema della produttività è stato momentaneamente accantonato. E per quanto riguarda gli aspetti legati a pause pranzo e orari di lavoro, l’azienda potrebbe decidere una linea unilateralmente sulla base dei principi previsti dal contratto nazionale per le telecomunicazioni.