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Lucia Borsellino: “La Sicilia potenzierà la sorveglianza sui soggetti con infezione da Hiv”

PALERMO, 30 NOVEMBRE – “La Sicilia potenzierà la sorveglianza sui soggetti con infezione da Hiv e promuoverà l’offerta attiva del test ai soggetti con comportamento a rischio che è inserita tra i progetti obiettivo di Piano sanitario nazionale. L’obiettivo è quello di proseguire l’opera di educazione alla salute con efficaci campagne di prevenzione”. Lo ha annunciato l’assessore per la Salute della Regione siciliana, Lucia Borsellino, in occasione della giornata mondiale dell’Aids di domani.

Secondo i dati del triennio 2009 – 2011 provenienti da tutti i centri siciliani di diagnosi e cura dell’Hiv, raccolti ed elaborati dall’Osservatorio Epidemiologico dell’assessorato, in Sicilia ogni anno si osservano circa 160 nuove infezioni, soprattutto fra i maschi (che sono il 73% del totale) di età fra 20 e 49 anni e gli stranieri, in particolare donne. Gli stranieri costituiscono circa il 30% dei nuovi casi, e provengono per la maggior parte dall’Africa. I rapporti eterosessuali sono la causa principale della trasmissione dell’infezione (52%), seguiti dai rapporti omosessuali (40%). La ridotta propensione allo screening, anche in chi ha comportamenti a rischio, comporta che spesso al momento della diagnosi la malattia sia già a uno stadio avanzato. Dall’analisi dei dati risulta inoltre che la malattia non colpisce più in prevalenza i tossicodipendenti giovani ma gli eterosessuali di età matura.

Redazione

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