SAPONARA (ME), 12 DICEMBRE – Sono passati quasi trent’anni dalla morte di Graziella Campagna, la giovane rapita e assassinata dalla mafia a Villafranca Tirrena il 12 dicembre 1985.
Questa mattina al Palasport di Saponara, si è svolto un incontro per ricordarla, a cui hanno partecipato gli studenti delle scuole medie e superiori di Messina e alcuni sindaci dei Comuni del comprensorio.
Presente anche Alessio Vassallo, tra i protagonisti della fiction “La vita Rubata”, in cui intrepreta il fratello di Graziella, Pasquale, che racconta a si24.it il rapporto speciale che si è instaurato con la famiglia Campagna durante le riprese e che continua tuttora.
“A distanza di quattro anni, da quando abbiamo girato La vita rubata, il legame con i Campagna non si è mai indebolito: anzi, è come se fosse una seconda famiglia sia per me che per Beppe Fiorello, che nella fiction interpretava il fratello maggiore, Pietro. La storia di Graziella ha avuto una svolta proprio grazie alla forza dei suoi fratelli che hanno lottato per anni perché venisse fatta giustizia. E deve servire da esempio per molti casi giudiziari rimasti tuttora irrisolti. Partecipo ogni anno con tanto entusiasmo a questa manifestazione, che attira centinaia di studenti da ogni parte della Sicilia. La fiction che racconta la drammatica vicenda di Graziella, è il lavoro che porto più nel cuore, dato che ho avuto la fortuna di avere il personaggio che interpretavo sul set, vicino a me tra un ciak e l’altro. La famiglia Campagna ha rivissuto il lutto anche attraverso la nostra interpretazione e rappresentare la loro battaglia per me è stato un vero onore”.
