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Gesip, i sindacati gelano l’entusiasmo di Crocetta: “Incerti tempi e somme”

PALERMO, 13 DICEMBRE – È arrivata la firma tra Regione e parti sociali per la concessione della cassa integrazione in deroga ai lavoratori della Gesip. L’intesa è stata siglata dall’assessore regionale al Lavoro Ester Bonafede, dai sindacati e dalle associazioni di categoria. Ma mentre il Governatore e il suo assessore si dicono soddisfatti, dai sindacati arrivano perplessità. La Cgil esprime forti dubbi sulla disponibilità delle somme annunciate.

 

La Cgil ha firmato con riserva, per Michele Pagliaro, della segreteria regionale, si tratta di “una parziale soluzione della questione sul tappeto per dare una risposta positiva ai problemi di ordine sociale. Restano intatti il giudizio negativo e le riserve politiche per la mancata chiarezza sulle risorse effettivamente disponibili e sui tempi di effettiva corresponsione delle indennità”.

“Ci sono seri dubbi – continua Pagliaro – sul fatto che i lavoratori Gesip possano essere pagati in tempi brevi. In merito ai 65 milioni del Ministero, l’Inps non ha ancora ricevuto nessuna comunicazione, la delibera da 21 milioni di euro del governo Lombardo sarà spendibile solo a partire da gennaio 2013. Relativamente ai 115 milioni restanti, 40 di questi sono riconducibili a residui non spesi, e sugli altri 75 non ci sono delibere a noi note”.
Per la Cgil, all’incertezza sulle risorse si aggiunge la questione dei tempi tecnici: “L’attuale situazione di incertezza economica – dice Pagliaro – potrebbe avere gravi ripercussioni su tutti i lavoratori in attesa degli ammortizzatori, che rischiano, andando oltre il 12 gennaio, di vedere ridotte le indennità del 23%, per effetto della tassazione separata”.

“La cassa integrazione in deroga concessa ai lavoratori Gesip, che da al momento respiro alle 1800 famiglie senza sostegno economico da settembre, è una parentesi sulla vicenda con una scadenza, il prossimo 31 dicembre. Ciò richiede un senso di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale che, per il futuro della partecipata e delle altre aziende, deve attivare subito una cabina di regia permanente con le parti sociali”, afferma Mimmo Milazzo della Cisl.

 

“Da oggi in poi per il sindaco Orlando –aggiunge – non esistono più alibi per sfuggire ad un confronto con le parti sociali sul futuro delle partecipate. Con la cabina di regia permanente, bisogna procedere spediti con il riordino di tutte le aziende, un atto fondamentale per la collocazione dei dipendenti della Gesip, il loro reinserimento produttivo e per la riorganizzazione anche delle altre partecipate”.

“Una riorganizzazione – aggiunge Milazzo – che dovrà mirare anche all’equilibrio dei bilanci di aziende e comune di Palermo insieme, in vista della redazione del bilancio consolidato, prevista dal 2014. Se non sarà cosi, si rischia lo squilibrio finanziario, ci auguriamo che il comune attivi subito la cabina di regia e discuta insieme alle parti sociali dei passaggi concreti da mettere in campo subito per garantire anche un futuro a questi lavoratori e delle altre aziende “.

 

Più duri Maurizio Bernava e Giorgio Tessitore, sempre della Cisl: “La firma sottoscritta stamattina da Cgil, Cisl e Uil siciliane e dalle principali associazioni d’impresa alla modifica dell’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga, dimostra che quanto andavano dicendo da settimane il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, era nè più nè meno che approssimazione. Parole superficiali, avventuriste, dettate da mero calcolo elettoralistico”.

 

“L’autorizzazione a pagare la Gesip – continuano – apre ora la strada al diritto di migliaia di lavoratori di aziende partecipate o a controllo pubblico, già travolte dalla crisi o che rischiano di esserlo nei prossimi mesi. Il presidente della Regione e i sindaci delle principali città si adoperino pertanto affinchè il governo nazionale garantisca norme specifiche e risorse aggiuntive per il prossimo biennio. C’è il rischio che i 140 milioni di euro disponibili per il 2013, frutto della rimodulazione dei fondi Ue, non siano sufficienti per tutti i lavoratori di società partecipate in difficoltà. Tutti i lavoratori di aziende in difficoltà – concludono – hanno diritto a veder tutelati il reddito e il lavoro. Almeno 15 mila lavoratori, tra formazione professionale, industria, artigianato e servizi, aspettano da quasi un anno il pagamento della Cig in deroga, già richiesto e maturato”.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Pietro La Torre della Uiltucs: “L’accordo sottoscritto chiude un capitolo tormentato e controverso, costellato da errori, strumentalità e superficialità inenarrabili, compiuta dai vari soggetti che si sono alternati sul palcoscenico della drammatica vicenda dei lavoratori della Gesip, che in ogni caso non è nè conclusa nè risolta”.

“Rimane in evidenza che i quattro mesi concessi si legano alla ricollocazione dei lavoratori e conseguentemente attendiamo che il Comune di Palermo oltre alle procedure di licenziamento della Gesip, sottoscriva con noi un accordo finalizzato all’utilizzo futuro dei lavoratori – continua La Torre -. Auspichiamo che tutto cio’ metta fine agli inutili quanto sterili populismi ed incompetenze che in questi mesi abbiamo registrato”.

 

Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, gli sforzi dell’Amministrazione comunale hanno finalmente trovato riscontri in atti concreti”, “attendiamo ora che a questi accordi faccia seguito il decreto che consentirà ai lavoratori Gesip di poter ottenere le risorse economiche nei prossimi giorni”.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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