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Fiat: per l’indotto Cig più vicina, nessuna proposta per rilevare la fabbrica

PALERMO, 21 DICEMBRE – Quello che sta per arrivare è il secondo Natale con i cancelli dello stabilimento Fiat di Termini Imerese sbarrati. Ma se quello del 2011 era il Natale della rabbia e della speranza, questo è ancora più carico di incognite.

 

“Al momento non c’è alcuna offerta di rilevare il sito produttivo – conferma Roberto Mastrosimone della Cgil – abbiamo chiesto al presidente della Regione Crocetta un incontro entro la prima decade di gennaio per discutere di questa situazione”.

 

Intanto per le aziende dell’indotto stanno andando avanti le procedure per la cassa integrazione in deroga. Oggi all’Ufficio Provinciale del Lavoro tre delle sei aziende coinvolte hanno concordato la revoca dei licenziamenti e la richiesta di accedere alla Cig per il 2013. Si tratta della Marital (21 dipendenti), della Pellegrini (19) e della Lear che ne occupava 155. Altre due aziende – Bienne Sud, 69 addetti, e SSA, 49 – non hanno fatto ricorso ai licenziamenti ed hanno già richiesto la Cig in deroga. Il 4 gennaio all’Ufficio del Lavoro toccherà ai 19 dipendenti della Clerprem che ha ancora in corso la procedura di licenziamento.

 

“Speriamo che tutto possa essere risolto in maniera celere – continua Mastrosimone – come ha assicurato di recente il presidente Crocetta”. Soddisfazione dal sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato che aggiunge: “Siamo certi che adesso il Presidente Crocetta rinnoverà il suo impegno per garantire entro il 2013 il ritorno al lavoro degli addetti della Fiat e dell’indotto”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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