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Ars no-stop, il programma di Crocetta e le polemiche delle opposizioni

PALERMO, 24 DICEMBRE – Deputati al lavoro, anche alla vigilia di Natale. Questa mattina a Sala d’Ercole il presidente della Regione Rosario Crocetta ha illustrato il suo programma di governo, “parte del quale già avviato” ha precisato subito il governatore, elencando i temi sui quali la giunta si è già messa al lavoro: la riprogrammazione dei fondi europei per il prossimo biennio, i provvedimenti per Ato (idrico e rifiuti), precari, parità di genere.

Crocetta parla anche delle priorità: il fotovoltaico, le infrastrutture per i trasporti, la spending review e i tagli al bilancio: “dobbiamo essere leali e sinceri: se ci sono 5 miliardi di deficit è perché si spende più di quello che si incassa, è necessario quindi intervenire” e annuncia tagli per un miliardo.

A proposito di incassi Crocetta ha parlato della vicenda Novamusa: “le somme non versate alla Regione, secondo gli inquirenti, sono 19 milioni di euro. Secondo i nostri calcoli sono 40 milioni di euro, denunceremo subito tutto”.
Il presidente della Regione ha parlato anche della Formazione, della tutela dei lavoratori del settore (“c’è un’azienda che ha incassato 20 milioni di euro per pagare gli stipendi ma i dipendenti non sono stati pagati) e dell’azione per fare pulizia in questo campo.
Un invito agli imprenditori a denunciare il pizzo e la corruzione: “non saranno lasciati soli, avranno il sostegno pubblico”. Sulla macchina amministrativa ha annunciato interventi affinchè sia “efficiente, efficace e credibile”.

Chiuso l’intervento di Crocetta, in aula si è svolto il dibattito, con l’intervento di tutti i capigruppo. Duro l’attacco di Nello Musumeci, antagonista di Crocetta nella corsa alla Presidenza. “Lei Presidente – ha detto Musumeci – sembra un personaggio scappato da un libro di Pirandello, un po’sanculotto giacobino e un po’ consumato doroteo. Quest’assemblea avrebbe meritato di più di questa lettura distratta e svogliata, quasi un atto dovuto più che voluto”. Musumeci parla anche di intese istituzionali e inciuci: “si liberi della fobia degli inciuci e non li confonda con le intese istituzionali”. Musumeci parla anche di Cuffaro, riconoscendo all’ex presidente della Regione “la dignità con cui sta pagando i suoi errori”.

Di cuffarismo ritornato in aula ha parlato Toto Cordaro (Cantiere popolare): “L’esordio del governo e degli equilibri d’Aula dimostrano che il cuffarismo non è più un marchio negativo”.
Giancarlo Cancelleri, capogruppo dei grillini all’Ars, rimanda al mittente le accuse di chi li ha indicati a caccia di poltrone. “Abbiamo chiesto solo quello che ci spetta. Siamo equidistanti da tutti i partiti –ha aggiunto – e pronti a collaborare con tutti coloro i quali abbiano buone idee per i siciliani”.

Piccola polemica tra Francesco Scoma (Pdl) e il governatore che si era alzato dai banchi del Governo. Scoma ha poi proseguito il suo intervento, attaccando la burocrazia (“I bilanci della Regione sono incomprensibili, da Presidenti, da assessori e soprattutto dai cittadini. Riescono a leggerli solo i nostri ragioneri generali”).
Pieno sostegno al Governo da parte di Baldo Gucciardi (Pd): “Sono stati confermati i punti programmatici che in campagna elettorale ci hanno portato a sostenere con forza la ‘rivoluzione della dignità’ del popolo siciliano, un popolo che fino a ieri era in ginocchio e adesso guarda con fiducia al proprio futuro. In questa legislatura il PD lavorerà per rendere più forte il programma del presidente Crocetta e per trasformare la sua ‘rivoluzione’ in regole, norme e atti legislativi”.

 

Controreplica il presidente Crocetta: “ho criticato gli accordi che escludevano il Movimento 5 stelle e altri partiti”. E conclude: “Chi vuole sostenere questo governo è benvenuto, chi non vuole sostenerlo è benvenuto lo stesso”. 

Sabato 29 dicembre l’aula tornerà a riunirsi per approvare l’esercizio provvisorio, la proroga per i contratti dei precari e i provvedimentiin materia di gestione dei rifiuti e di ato idrico.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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