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Zichichi jr vince un bando in Sicilia. E ora come la mette con suo padre?

PALERMO, 11 GENNAIO 2013 – Se ogni promessa è debito, oggi Lorenzo Zichichi ne ha qualcuno da pagare. All’indomani della nomina del padre Antonino nella giunta Crocetta, quale assessore ai Beni culturali, e alle polemiche che erano seguite per “conflitto d’interessi”, aveva assicurato: “Non lavorerò mai più in Sicilia”.

Zichichi jr è, con la sua società Il Cigno di Roma, un affermato operatore culturale, già spesso impegnato in passato in Sicilia. E, a quanto pare, anche nel presente. 

 

L’associazione temporanea d’imprese composta dalla Syremont e propria dalla Cigno edizioni, si è infatti aggiudicata la gara da 2 milioni e 450 mila euro che era stata indetta dalla soprintendenza di Messina.

Vero è che la gara è stata bandita precedentemente alla nomina politica dello scienziato, ma certo è che oggi, dopo l’aggiudicazione, è palese non tanto il “conflitto d’interessi” quanto l’imbarazzo di una situazione che dovrà, in qualche modo, essere risolta.

Le altre cinque società che avevano risposto al bando della Regione hanno presentato ricorso al Tar. Ma questo prescinde dalla necessità di risolvere, e anche presto, il problema. 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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