PALERMO,2 FEBBRAIO 2013 – Non è mai bello parlare di ultima spiaggia alla prima domenica di febbraio. Ma guardate la classifica: ci si è messo pure il Cagliari, che ha fatto il colpaccio a Roma dopo aver “rubato” al Palermo un prezioso pareggio domenica scorsa. Cosa succederà se non batteremo l’Atalanta, peraltro in crisi di risultati e senza più Schelotto?
C’è ancora tutto un girone di ritorno davanti ma l’aspetto psicologico (che riguarda tanto la squadra quanto la tifoseria sempre più delusa) ha la sua importanza. In pochissime parole: servono i tre punti. Tutto il resto è poesia.
Contro l’Atalanta vedremo il nuovo Palermo, quello che è uscito fuori dal mercato di riparazione. Sorrentino, Aronica e Dossena hanno già superato il primo esame e soprattutto riscuotono la fiducia di Gasperini. E gli altri? Domani capiremo quali degli ultimi rinforzi saranno ritenuti tali dal tecnico rosanero. A naso, l’unica possibile novità potrebbe essere Fabbrini, quello che più di tutti dà garanzie di ambientamento al campionato italiano.
Senza Von Bergen, Aronica e Miccoli squalificati, Gasperini dovrà comunque arrangiarsi. Donati, che però sembra non rientrare più nei piani dell’allenatore, quasi certamente sarà schierato come centrale difensivo. A centrocampo si profila una conferma per Morganella, Kurtic, Barreto e Dossena (Faurlin e Nelson scaldano i motori).
In attacco tanti dubbi: Dybala è un punto fermo ma accanto a lui potrebbero giocare due trequartisti come Ilicic e Fabbrini (o Formica) o potrebbe essere privilegiata una punta “pesante” come Boselli.
Ilicic merita un discorso a parte: senza Miccoli è lui il valore aggiunto. Nessun dubbio sulle qualità tecniche, qualche riserva sulla continuità di rendimento. Ilicic deve capire che la salvezza del Palermo passa dai suoi piedi e dalla sua testa. Per scalare la classifica ci vogliono “attributi” e fame, non servono fronzoli e giocate da” tacco e punta”.
L’ultima considerazione sull’Atalanta (che non schiererà né Brienza né Budan, solo Giorgi: meglio così): due punti nelle ultime sei partite, ultima vittoria due mesi fa con il Parma, appena 23 punti. Il Palermo può risucchiarla nelle sabbie mobili della classifica e non perdere contatto con il quart’ultimo posto. Un’occasione da non perdere.
