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Omicidio Nangano, si indaga fra i nuovi equilibri mafiosi a Brancaccio

PALERMO, 17 FEBBRAIO 2013 – Due avvertimenti, prima dell’omicidio di ieri sera. Francesco Nangano, 50 anni, ucciso ieri sera in via Messina Marine mentre si trovava nella sua auto, era stato vittima di due episodi intimidatori: l’anno scorso un incendio al suo autosalone, sempre in via Messina Marine, e, il mese scorso, la sua auto data alla fiamme sotto casa.

In entrambi i casi Nangano non aveva denunciato l’accaduto.

 

È su questo filone che si stanno indirizzando le indagini della squadra mobile, coordinate dal sostituto procuratore Gaetano Paci.
Secondo gli inquirenti, nel quartiere di Brancaccio potrebbe essere in corso una partita per riequilibrare gli assetti di Cosa Nostra, dopo gli arresti del 2011 che portarono in carcere esponenti di spicco della mafia del quartiere come Nino Sacco, Giuseppe Faraone e Cesare Lupo.

Nangano potrebbe aver cercato di assumere un ruolo in questa partita e per questo essere stato punito.

Mai formalmente affiliato a Cosa Nostra, Nangano aveva alle spalle alcuni procedimenti penali per mafia ed omicidio da cui, dopo una iniziale condanna, era stato assolto.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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