Da Bagheria a Casteldaccia in marcia contro la mafia

di Redazione

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Da Bagheria a Casteldaccia in marcia contro la mafia

| martedì 26 Febbraio 2013 - 12:27

marcia antimafia bagheria

PALERMO, 26 FEBBRAIO 2013 – Un tripudio di striscioni colorati uniti alla voce dei ragazzi che ribadiscono il loro deciso no alla mafia. In marcia da stamattina il corteo antimafia organizzato dal Centro Studi Pio La Torre con la rete delle scuole “Bab el gherib” e il patrocinio dei Comuni di Bagheria e Casteldaccia.

Il corteo è partito dalla scuola “Cirincione” di Bagheria in direzione di Casteldaccia, passando attraverso la strada dei Valloni. La marcia di oggi è legata a quella dell’83, organizzata dalle due città per dimostrare la volontà della società civile di manifestare contro la mafia, in un periodo che ha segnato una pagina di storia difficile e indimenticabile della Sicilia e dei siciliani. Una pagina che ha lasciato il segno e che le nuove generazioni hanno imparato a conoscere e a combattere.

Alla manifestazione dal titolo “Bagheria – Castedaccia, trent’anni dopo di nuovo in marcia contro la mafia – 26 febbraio 1983 – 26 febbraio 2013”, hanno partecipato il sindaco Vincenzo Lo Meo, il presidente del Consiglio Caterina Vigilia, e il presidente della Provincia Regionale di Palermo Giovanni Avanti che ha portato in regalo due targhe ricordo, da apporre una all’ingresso di Bagheria e l’altra all’ingresso di Casteldaccia.

“L’entusiasmo di oggi – sottolinea il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – testimonia come ci sia stata una crescita sociale e culturale del territorio, di come ci sia una voglia di riscatto a voler confermare il principio della legalità e il riconoscimento dei valori civili e sociali”.

Avanti, raccogliendo l’appello del Centro Studi Pio La Torre, ha annunciato che la Provincia intitolerà all’iniziativa la strada percorsa oggi dal corteo, ossia la strada provinciale 88 che collega Bagheria a Casteldaccia conosciuta come la strada dei Valloni e che sarà denominata “Trent’anni di marcia antimafia 26 febbraio 1983 – 26 febbraio 2013”.

“Oggi la nostra comunità – aggiunge il sindaco Lo Meo – vive nella consapevolezza che i fatti di mafia hanno deturpato la vita dei nostri centri. La marcia ha questo significato, di rendere viva e continua la lotta alla criminalità e all’illegalità”.

 

“Il Comune di Bagheria dice il presidente del Consiglio Comunale, Caterina Vigilia – ha aderito alla marcia anche in maniera formale attraverso un Consiglio Comunale. Partecipare a questo evento non ha valore simbolico ma sostanziale. Il sangue cosparso nelle tre città in quel periodo ha segnato moltissimo lo sviluppo del nostro territorio. La crisi profonda che stiamo vivendo è legata a questo triste passato. Noi siamo i figli di una seconda guerra di mafia che hanno ereditato una storia dai segni pericolosi e funesti e oggi siamo “madri e portatrici” di valori diversi. Quella rivoluzione sociale ed etica che ebbe inizio anche 30 anni fa, oggi più di ieri, ci deve mantenere attivi e ci serve per promuovere percorsi di sensibilizzazione e a tenere alta la guardia per rispettare i valori e i principi di chi ha lottato contro la mafia a favore della legalità. La democrazia conquistata va difesa e mantenuta con tutto il vigore”.

 

Il centro “Pio La Torre” stasera, alle ore 21, a conclusione della giornata organizza nella chiesa madre di Casteldaccia un concerto: Rosellina Guzzo all’arpa celtica e Stefania Bruno artista della “sand art” saranno protagoniste di “Note di sabbia”.

 

(Foto de lavocedibagheria.it)

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