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Crocetta: “Province, ringrazio i grillini ma la maggioranza regge anche senza”

PALERMO, 20 MARZO 2013 – “La riforma delle Province ha avuto il via libera grazie a 58 voti, i grillini sono quindici. Li ringrazio, però ognuno si deve prendere la sua parte. C’è una coalizione che regge”. Il presidente della Regione Crocetta, analizza a Coffee Break, in onda su La7, gli aspetti politici e tecnici connessi al disegno di legge sull’abolizione delle Province.

 

“I grillini hanno dato entusiasmo, ma anche senza l’appoggio del M5S avremmo avuto la maggioranza di due voti. Abbiamo voluto comunque creare una coalizione ampia. E’ una vittoria comune, non ci prendiamo il merito, cerchiamo invece di lavorare tutti insieme”.

 

“I grillini – ha aggiunto Crocetta – sostengono un progetto reale di cambiamento in Sicilia basato sui fatti. Mi dispiace che il Pdl continui a rappresentare il vecchio. Ho chiesto anche al Pdl di convergere e invece continua a guardare al passato e ad una Regione sciupa-sciupa”. 

 

A questa provocazione ha risposto l’ex ministro del Pdl Maria Stella Gelmini“Complimenti a Rosario Crocetta, io sono sempre stata favorevole all’abolizione delle Province, ma la rivoluzione non comincia e finisce con l’abolizione di questi enti. E in Sicilia i problemi sono tanti. Crocetta è seduto su sei miliardi di debiti. E’ un buon inizio ma è solo un inizio. C’è molta strada da fare”.

 

E al Pdl, che dice che con l’abolizione delle province i liberi consorzi saranno infiniti, almeno più di trenta, Crocetta risponde che “non è affatto così. Intanto il progetto del Governo prevede che le aree metropolitane non faranno parte dei consorzi. L’idea è di differenziare le città metropolitane dai consorzi, come Palermo, Messina e Catania. In questo modo le salviamo dal rischio default. In questo modo diamo un respiro di sollievo a queste città”. 

 

Inoltre, il governatore ha promesso che “nessuna indennità aggiuntiva è prevista per i sindaci che saranno a capo dei liberi consorzi dopo l’abolizione delle province”.

 

“Spero che anche a livello nazionale si possa seguire l’esempio della Sicilia – ha continuato Crocetta -. A differenza degli indignados, in Italia i grillini si sono candidati e sono stati eletti, non possono fuggire. Hanno il dovere di fare conto con le regole delle istituzioni a cominciare dalla necessità di dare la possibilità di creare un governo, non possono impedirlo”.

 

Entrando nello specifico del provvedimento, in votazione oggi all’Ars, Crocetta ha aggiunto. “Solo sulle indennità di carica il risparmio che verrà dall’abolizione delle Province in Sicilia sarà di circa 10 milioni trecentomila euro all’anno”. 

 

“Per le attività istituzionali risparmieremo 50 milioni di euro a cui si aggiungono i costi delle Partecipate ed altro – ha concluso Crocetta -. Quindi complessivamente si parla di un risparmio di circa 100 milioni di euro all’anno. A ciò si aggiunge che nel pacchetto Tsunami presentato all’Ars prevediamo l’abolizione di quindici società partecipate e misure in favore delle imprese e dei poveri”.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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