Categorie: Cronaca

Don Pino, il prete con tre “p” che sorrise ai killer

PALERMO, 23 MARZO 2013 – Era il giorno del suo compleanno, 56 anni. 15 settembre 1993, in piazza Anita Garibaldi, intorno alle dieci di sera nella zona est della città, due passi da via dei Picciotti.

 

Padre Pino Puglisi scende dalla sua Fiat Uno bianca, viene avvicinato da una persona che lui, forse, conosce. E viene ucciso, colpito alle spalle. Padre Giuseppe Puglisi, “don Pino”, è il parroco “antimafia”, “di frontiera”, aveva organizzato un incontro con il presidente della Commissione antimafia Luciano Violante.

 

Padre Pino, poi semplicemente detto 3P, era in realtà solo un prete e un uomo, ma di quelli veri. Ucciso dalla mafia a cui scontrarsi con veri uomini dà sempre molto fastidio. Nel 1997 il latitante Salvatore Grigoli viene arrestato e inizia a collaborare confessando 46 omicidi, compreso quello di Padre Puglisi.

 

Con lui nel commando Gaspare Spatuzza, fu lui a esplodere il colpo alla nuca. Spatuzza viene arrestato e sembra pentirsi, tanto da raccontare le ultime parole di don Pino: “me lo aspettavo”, disse don Pino dopo aver sorriso.

 

Le sentenze indicano come mandanti i boss Filippo e Giuseppe Graviano, arrestati il 26 gennaio 1994. Giuseppe Graviano viene condannato all’ergastolo per l’omicidio il 5 ottobre 1999. Il fratello Filippo, dopo l’assoluzione in primo grado, viene condannato in appello all’ergastolo il 19 febbraio 2001. Ergastolo anche per Gaspare Spatuzza, Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro e Luigi Giacalone.

 

Il 28 giugno 2012 papa Benedetto XVI autorizza la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto per il martirio del Servo di Dio don Giuseppe Puglisi, che consente di procedere alla beatificazione. Padre Pino Puglisi sarà proclamato beato il prossimo 25 maggio da Papa Francesco.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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