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Palermo, rapinatore seriale incastrato dal Dna

PALERMO, 27 MARZO 2013 – Incastrato dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza e anche dalle tracce di Dna ritrovate dalla Polizia scientifica su cappellini e calze di nylon indossate durante le rapine.

 

La Squadra Mobile di Palermo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Palermo, Vittorio Anania su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica, De Leo e Bevilacqua, a carico di Giuseppe La Vattiata, palermitano di 24 anni attualmente in carcere a Caltanissetta per un altro reato.

Sarebbe uno dei responsabili delle rapine commesse a Palermo da “Giglio accessori” e nelle due sedi del Supermercato SISA di via Principe di Villafranca, 20 e in corso Calatafimi, 937/D, fra il 2010 e il 2011.

Determinanti nell’indagine le immagini fotografiche e le analisi eseguite su due calze di nylon e su un cappellino indossati dal rapinatore e esaminati dal gabinetto regionale di Polizia Scientifica. La Vattiata durante le rapine ha lasciato in giro troppi indizi, oltre alle calze persino una Smart, abbandonata due giorni dopo la rapina ed intestata a sua sorella, La Vattiata, per sviare le indagini ne aveva denunciato il furto ma questo non aveva convinto gli investigatori.

 

Altra traccia un casco da motociclista abbandonato da “Giglio”. Uguale il profilo genetico che la Scientifica ha individuato nel casco e nelle calze. Quello di La Vattiata al quale era stato prelevato un campione di saliva.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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