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Ragusa, violenza sessuale sulle figlie della convivente. La madre sapeva e non può più avvicinare le ragazze

RAGUSA, 4 APRILE – Un dipendente comunale di 51 anni è stato arrestato dai carabinieri di Ragusa con l’accusa di violenza sessuale, reiterata negli ultimi anni, a danno delle figlie della propria convivente di 12 e 14 anni.

Entrambi devono rispondere di violenza sessuale su minori pluriaggravata e continuata in concorso. L’uomo è stato portato in carcere a Ragusa. 

 

Nei confronti della donna, una casalinga di 35 anni, è stato applicato un divieto d’avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime perché, pur essendo a conoscenza dei fatti, non avrebbe fatto nulla per impedirli e proteggere le bambine. 

 

A quanto è emerso dalle indagini i due si sono conosciuti quando la donna per un periodo aveva accudito la madre anziana e non più autosufficente di lui. Si sono conosciuti, frequentati e la donna ha lasciato il marito per andare a vivere con quello che poi si sarebbe rilevato un mostro. Sembrerebbe che la donna non abbia deciso di allontanarsi dall’uomo per motivi economici.

 

Le indagini sono cominciate nel gennaio scorso quando ai carabinieri si erano presentati la zia delle vittime, accompagnata dalle due ragazzine e dal loro padre, che ora ha la tutela delle ragazzine. 

 

I carabinieri di Ragusa tendono a precisare che le ragazzine sono state seguite in caserma da una psicologa, e che al momento non è stato diffuso né il nome né la foto dell’arrestato solo per tutelare le due bambine, che già hanno subito fin troppo. 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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Tags: abusiRagusaviolenza minorenni