Palermo, approvato il nuovo piano di edilizia agevolata

di Redazione

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Palermo, approvato il nuovo piano di edilizia agevolata

| giovedì 11 Aprile 2013 - 15:23

centro-storico

PALERMO, 11 APRILE 2013 – Il consiglio comunale di Palermo ha approvato una delibera che prevede la realizzazione di alloggi di edilizia agevolata per le famiglie a basso reddito e interventi nelle aree degradate del centro storico e nelle zone in cui ci sono edifici industriali dismessi.

La delibera dà il via alla ricostruzione e alla rifunzionalizzazione degli immobili fortemente degradati nelle zone storiche e delle zone industriali dismesse in tutta la città per le cooperative edilizie.

Particolare attenzione è stata posta ai progetti realizzati secondo i dettami della bioedilizia a basso o nullo impatto energetico e si è deciso di dare la priorità a quegli interventi che interesseranno “interi isolati omogenei” in modo da favorire lo sviluppo di progetti organici e non isolati nel territorio.
Analogamente, per gli interventi nelle aree industriali dismesse, si è deciso di inserire degli elementi “premiali” per quegli interventi che prevedono la bonifica dei siti con amianto.

 

“Questo provvedimento – afferma l’assessore Agata Bazzi – permette anche di effettuare interventi in aree di proprietà comunale, per le quali sarebbe troppo oneroso un intervento pubblico ma che hanno il grande
vantaggio di non porre problemi di esproprio. In tempi rapidi dopo l’esecutività della delibera pubblicheremo il bando con il quale appunto punteremo sugli interventi rivolti ad interi isolati di proprietà comunale. Nel centro storico – conferma l’Assessore – possiamo ipotizzarela realizzazione di alcune centinaia di appartamenti”.

 

“Un ulteriore disponibilità di alloggi – sottolinea l’assessore Tullio Giuffrè – deriverà dalla possibilità di intervenire in aree industriali dismesse ormai improduttive: un modo per utilizzare l’edilizia sociale cooperativa per il recupero di importanti porzioni di territorio, oggi del tutto abbandonate”.

 

L’accento sull’aspetto sociale di questo provvedimento viene posto invece dall’assessore Agnese Ciulla, che ne rimarca l’importanza “in una città che soffre una cronica carenza di alloggi e nella quale il diritto alla casa è spesso mortificato. L’aver incluso la possibilità di forme di “social housing” è un ulteriore elemento positivo di questa delibera, che mostra la grande attenzione con cui il Consiglio ha affrontato la materia”.

 

Il sindaco Leoluca Orlando rimarca l’aspetto fortemente innovativo di questo provvedimento “che per la prima volta dimostra in modo concreto come la pianificazione degli interventi in materia di edilizia residenziale si possa fare senza prevedere di dover aggredire nuove parti del territorio, ma diviene essa stessa uno strumento per la riqualificazione dell’esistente. Si tratta per Palermo di una vera svolta, una rivoluzione sociale e culturale, il cui impatto sulla nostra comunità si misurerà negli anni.”

 

Il vice presidente vicario del Consiglio comunale, Nadia Spallitta, parla di “un atto deliberativo, che può rappresentare, per molti aspetti, una soluzione ai tanti casi di edilizia fortemente degradata, che si registrano a Palermo, in particolare nel centro storico”. Per Spallitta “il provvedimento cerca di dare risposte all’annoso problema del diritto all’alloggio e alle tante imprese locali, oggi in crisi per la difficoltà di operare nell’edilizia, senza arrecare danni all’ambiente e al consumo del suolo pubblico”.

 

Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’associazione costruttori Ance Palermo, Giuseppe Di Giovanna “per la tempestività con la quale il Consiglio comunale ha approvato la delibera. Ciò consentirà – aggiunge Di Giovanna – di realizzare nuove abitazioni per chi non le ha e di dare un premio a quanti effettueranno interventi ecosostenibili e di bonifica nelle aree abbandonate della città”.

 

“In questo momento drammatico – sottolinea il presidente della Cassa edile di Palermo, Fabio Sanfratello – per un comparto che ha visto sfumare tremila posti di lavoro, forse non è esagerato definire storica la delibera dell’assise cittadina. Da questo genere di interventi può nascere una città migliore e una speranza di futuro per imprese e operai”.

 

 

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