“Ciechi” che giocano a carte e col profilo Facebook: tre arresti della Guardia di Finanza di Bagheria

di Redazione

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“Ciechi” che giocano a carte e col profilo Facebook: tre arresti della Guardia di Finanza di Bagheria

| giovedì 18 Aprile 2013 - 06:05

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BAGHERIA (PA), 18 APRILE 2013 – Tre falsi ciechi che percepivano da anni la pensione d’invalidità sono stati scoperti e denunciati dagli uomini della Guardia di Finanza di Bagheria, in provincia di Palermo, che a supporto delle loro indagini hanno prodotto anche numerosi filmati.

L’uomo, un cinquantenne di Santa Flavia, risultava non vedente totale dal 1974. In realtà negli ultimi 40 anni era stato intestatario di un’auto e recentemente aveva perfino creato un proprio profilo Facebook con numerose foto che lo ritraevano in situazioni non compatibili con la cecità assoluta. Il cinquantenne, in occasione di un controllo sulla emissione degli scontrini fiscali all’uscita di un negozio, ha anche firmato il verbale redatto dai finanzieri nei suoi riguardi come cliente dell’esercizio commerciale, senza alcuna difficoltà legata al suo stato.

Glia altri due falsi ciechi sono due anziani fratelli di Misilmeri, un uomo e una donna, ai quali era stata diagnosticata una cecità totale nel 1988 . L’uomo è stato filmato dai finanzieri mentre frequentava il bar nella piazzetta del paese, dove giocava a carte con gli amici, e mentre andava da solo al market e dal tabaccaio. La sorella è stata ripresa mentre andava da sola in chiesa e mentre usciva dal market con le borse della spesa e schivava un passeggino. I due, tuttavia, si guardavano bene dal riscuotere personalmente il sussidio mensile, delegando al ritiro del denaro alcuni familiari che si recavano al loro posto agli sportelli bancari.

L’ammontare globale delle tre truffe è stato quantificato in 520 mila euro. Ai tre sono stati sequestrati in modo preventivo i beni: un’auto, cinque terreni, quattro depositi bancari e due conti correnti.

Le indagini sono scattate nell’ambito del progetto investigativo chiamato “Fake Blind“, in cui le Fiamme Gialle, incrociando le informazioni contenute in diverse banche dati, scoprono evidenti incompatibilità con la condizione di cecità assoluta, fra cui l’intestazione di veicoli e infrazioni al codice della strada.

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