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Palermo, tutti contro la Tares. Federconsumatori: “Aumenti del 25%”. Helg: “La nuova tassa sui rifiuti andrebbe abolita”

PALERMO, 19 APRILE 2013 – La stangata in arrivo della Tares a Palermo peserà sulle tasche dei contribuenti per un ammontare del 20-25 per cento in più rispetto alla Tarsu.

Il dato emerge da uno studio nazionale della Federconsumatori, presentato oggi in anteprima a Palermo dalla Cgil e dalla stessa associazione. 

 

La ricerca mette a confronto le tariffe e i servizi di gestioni rifiuti urbani nelle principali città capoluogo d’Italia.

A Palermo, per un appartamento di 100 metri quadrati si può ipotizzare una Tares di 264 euro contro una Tarsu di 218 euro. La differenza, in questo caso, sarà di 46,44 euro, ovvero il 21,3 per cento in più. Il nuovo tributo per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, che si dovrà pagare per qualsiasi tipo di locale o aree scoperta, scatterà a partire da dicembre 2013.

 

“Una batosta che colpirà le tasche dei cittadini, e che creerà nuovi disagi alle fasce di reddito più basse e già fin troppo tartassate – dice il segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Calà -. Chiediamo per questo la tutela del reddito, la riorganizzazione del sistema dei rifiuti, garanzie per i lavoratori e l’utilità del servizio di raccolta di rifiuti

erogato che in questo momento a Palermo rappresenta l’emblema del fallimento”.

“Dai calcoli che abbiamo fatto – spiega Lillo Vizzini, presidente regionale di Federconsumatori – si ipotizza che il nuovo balzello della Tares costerà più del 20 per cento in più della Tarsu, con punte che potrebbero arrivare al 30 per cento. Se in Sicilia si continuerà a conferire il 90 per cento dei rifiuti in discarica la nuova tariffa risulterà molto più pesante”.

 

Come Regione, per la raccolta differenziata – aggiunge Vizzini -siamo ancora al 9,4 per cento, a fronte dell’obiettivo fissato del 65 per cento. Chiediamo la partenza immediata della raccolta differenziata e un trattamento dei rifiuti a chilometro zero, con dei centri di raccolta vicini alla città, organizzati con la presenza di silos dotati di microchip, per creare un sistema di premialità: più il cittadino conferisce i rifiuti differenziati, più sconto avrà sulla Tares da pagare”.

 

A chiedere l’abolizione della tassa è il presidente della Camera di commercio di Palermo, Roberto Helg: “È un tributo ingiusto e assurdo – ha detto Helg – già il 22 novembre avevo evidenziato gli effetti che avrebbe prodotto sull’economia della città. Un’economia distrutta, in cui l’indice di povertà è salito al 10%. Averne rinviato il pagamento a dicembre è una presa in giro, che servirà solo a svuotare le tredicesime”.

Helg, anticipando i dati dell’Osservatorio economico della Camera di commercio di Palermo che saranno illustrati a maggio, ha poi sottolineato che l’applicazione della nuova tassa comunale produrrà aumenti “del 110% per edicole e tabacchi, del 370% per mense e birrerie e addirittura del 620% nel settore dell’ortofrutta”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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