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Ragusa, “Mare Nostrum”: nave intercettata con una tonnellata di hashish a bordo. Arrestati cinque marinai turchi ed un egiziano

RAGUSA, 23 APRILE 2013 – Termina con l’arresto di sei marinai di nazionalità turca ed egiziana l’operazione Mare Nostrum, con la quale la Guardia di Finanza di Ragusa aveva sequestrato circa una tonnellata di hashish trovata a bordo di una motonave turca.

 

La nave era stata intercettata in acque internazionali nella notte fra sabato 13 aprile e domenica 14 aprile scorso, proveniente dal Marocco e diretta in Libia. La nave era da tempo oggetto di indagine da parte dell’Interpol e della Direzione Centrale Servizi Antidroga e dei finanzieri.

Quando la nave è stata intercettata è stato intimato l’alt ma senza che venisse rispettato. Al contrario, la nave aveva proseguito seguendo la rotta e alcuni componenti dell’equipaggio venivano avvistati dai militari mentre lanciavano in mare sacchi di juta, che, come si è accertato in seguito, contenevano sostanze stupefacenti.

 

Durante la perquisizione i militari hanno ritrovato 855,872 chili di hashish confezionato in 908 panetti, per il valore di alcuni milioni di euro.

 

I componenti dell’equipaggio, cinque di nazionalità turca e uno egiziano, sono stati tratti in arresto con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, mentre un’altra parte dell’equipaggio, quattro giovani marinai egiziani, proveniente da una scuola nautica di Alessandria ritenuti estranei ai fatti, sono stati accompagnati all’ambasciata d’Egitto a Roma per poi essere riportati a casa.

 

Decisiva è stata anche l’intercettazione di una comunicazione radio dei giovani marinai egiziani durante la quale dichiaravano l’illegalità della nave su cui si trovavano.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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