Categorie: Politica

Ars, sì a una Finanziaria “tripartisan”. E Crocetta chiude la porta ai Pip

PALERMO, 27 APRILE 2013 – Un intenso pomeriggio di dibattito all’Assemblea regionale siciliana, dove si è svolta la discussione generale sulla Finanziaria e sul Bilancio della Regione, approdati finalmente a Sala d’Ercole dopo una lunga notte di analisi in seconda commissione.

 

Scongiurato per i parlamentari regionali il rischio di una seduta domenicale. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha annunciato, infatti, a seguito di una conferenza dei capigruppo a cui ha partecipato anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che l’Assemblea tornerà a riunirsi, per entrare nel merito dell’articolato, lunedì a mezzogiorno. Per lasciare, dunque, il tempo agli uffici di analizzare gli emendamenti che potranno essere presentati entro la mezzanotte di questa sera.

 

I toni della seduta sono stati complessivamente pacati. Ogni deputato che si è iscritto a parlare ha presentato la propria lista di priorità e ha espresso il proprio parere sui testi economici e sull’operato del governo, ma nessuno (se si eccettuano Gino Ioppolo, del gruppo Lista Musumeci, e Fabrizio Ferrandelli, del Partito democratico) è stato distruttivo nei confronti di una legge che, se non approvata, manderebbe in soffitta la legislatura.

 

“Mi imbarazza ammettere, da esponente della maggioranza – ha detto Ferrandelli – che non condivido molte delle misure di questa Finanziaria. Sembra più un piano di rientro che un piano per lo sviluppo. E sui Pip dico: non sottovalutiamo cosa sta accadendo”.

 

Sui precari della Social Trinacria onlus, che da ieri stanno manifestando davanti Palazzo dei Normanni e che sono stati protagonisti di scontri armati con i carabinieri, il governatore ha avuto parole durissime: “Non avrebbero alcuna ragione di protestare. La Trinacria – ha detto il presidente Crocetta – non è né una società pubblica né convenzionata con la Regione siciliana. Questi lavoratori hanno creato una associazione e si sono auto assunti. Nessuno ci chieda di fare quello che non possiamo fare. Non possono essere assunti”.

 

Crocetta poi ha ringraziato l’Aula in maniera “tripartisan“, rivolgendosi oltre che alla sua maggioranza, formata da Udc e Pd (meno Leanza e Ferrandelli), anche al Pdl e al Movimento 5 Stelle, con cui il governatore ha ricucito lo strappo. “E nessuno parli di inciucio – ha detto – perché qui si pensa soltanto al bene della Sicilia”.

 

Lunedì si passerà alla discussione degli articoli della Finanziaria e, nel testo blindato del governatore, resterà ancora da discutere, collegialmente, di una lista di enti da finanziareUna simil tabella H, in pratica. Uno scoglio che l’Aula dovrà riuscire a superare entro il 30 aprile.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: ArsFinanziariaRosario Crocetta