Il carabiniere ferito a Palazzo Chigi. Prognosi riservata per Giangrande, cauto ottimismo dei medici

di Redazione

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Il carabiniere ferito a Palazzo Chigi. Prognosi riservata per Giangrande, cauto ottimismo dei medici

| domenica 28 Aprile 2013 - 14:07

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PALERMO, 29 APRILE 2013 – Il brigadiere Giuseppe Giangrande è intubato e sedato e la sua prognosi rimane risarvata. Il Carabiniere cinquantenne originario di Monreale era stato gravemente ferito ieri mattina nella sparatoria avvenuta davanti a Palazzo Chigi

 

Secondo il bollettino medico di questa mattina “Il paziente resta sedato, intubato e ventilato meccanicamente, e nelle prossime ore verrà fatta una valutazione clinica”.

 

“I parametri vitali si sono mantenuti stabili per tutta la notte – prosegue il bollettino – le condizioni neurologiche non sono valutabili per la sedazione e la prognosi rmane riservata“. ”Siamo moderatamente ottimisti, il paziente in qualche modo interagisce. Le indicazioni sono per una reazione”. Questa la dichiarazione del direttore sanitario dell’Umberto I, Amalia Allocca. Ma secondo i medici non si può ancora fare alcuna valutazione sulla ripresa della mobilità degli arti.

 

Ieri dopo essere stato colpito il militare era stato immediatamente trasportato all’ospedale Umberto I di Roma dove era stato sottoposto a un primo intervento per la rimozione del proiettile, che però ha colpito la colonna vertebrale, rendendo molto gravi le sue condizioni.

 

Giangrande ha poi subito nel pomeriggio un delicatissimo intervento neurologico. “Le immagini televisive – dice il primario dell’Umberto I, Angelo Lavano – hanno evidenziato che il carabiniere, una volta a terra, è rimasto immobile, segno di un danno grave ed importante subito al midollo spinale. Durante l’intervento chirurgico il paziente è stato sottoposto probabilmente ad una decompressione del midollo. Ora si trova ancora in una fase di choc midollare, alla quale nei prossimi giorni potrebbe seguire una fase di recupero. Un recupero importante potrebbe ridurre i danni, ma il quadro, così come descritto, appare serio”. Il brigadiere di Monreale potrebbe perdere l’uso degli arti.

 

Monrealese di nascita, Giuseppe Giangrande è però residente a Prato, dove vive con una figlia di 23 anni. L’uomo è vedovo da due mesi.

 

“Buona domenica a tutti. Oggi grande giornata di sole”, aveva scritto Giuseppe Giangrande poco prima della sparatoria sul suo profilo di Facebook. 

 

A Sky TG24 il racconto dell’altro Carabiniere ferito, il carabiniere scelto trentenne Francesco Negri: “Non ci siamo assolutamente accorti della presenza dell’attentatore. Era difficile, se non impossibile riconoscere la presenza di un attentatore in mezzo alla gente comune”. Negri ha spiegato perchè nessun militare ha risposto al fuoco: “Abbiamo deciso di non rispondere all’azione di fuoco perchè sarebbe stato molto pericoloso visto che la piazza era piena”.

 

 

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