ROMA, 2 MAGGIO 2013 – Quattro tonnellate di prodotti caseari sono stati sequestrati dai NAS tra Roma, Parma e Caserta. Il NAS di Latina ha sequestrato quasi 2 tonnellate di formaggio in un caseificio del capoluogo specializzato nella produzione di mozzarelle.
Nel formaggio era stato aggiunto un conservante, il “sorbato di potassio” senza che fosse specificato nelle etichette del prodotto finito.
In un’altra fabbrica vicino Latina, sono stati sequestrati 350 kg di mozzarella di bufala che, nonostante fosse destinata a essere smaltita, era conservata in celle frigorifere insieme ad altri prodotti pronti per la vendita.
Il Nas di Parma invece ha scoperto in una cella frigorifera oltre mezza tonnellata di burro priva della necessaria documentazione per la rintracciabilità. Infine, il NAS di Caserta ha individuato un’azienda lattiero casearia della provincia in precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali. Nel corso dell’ispezione, i Carabinieri hanno accertato che la vendita e produzione venivano svolte in quei locali e l’uso di latte era di provenienza sconosciuta. Dopo l’ispezione sono stati sequestrati oltre una tonnellata di latte di bufala e l’attività dell’azienda è stata sospesa.