L’Assostampa provoca Crocetta: consegnati 110 curricula di giornalisti per l’Ufficio stampa

di Redazione

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L’Assostampa provoca Crocetta: consegnati 110 curricula di giornalisti per l’Ufficio stampa

| venerdì 03 Maggio 2013 - 13:43

Palazzo d'Orleans

PALERMO, 3 MAGGIO 2013 – L’Assostampa ha consegnato questa mattina al presidente della Regione, Rosario Crocetta, 110 curricula di giornalisti siciliani che si sono candidati a sostituire i 21 caporedattori licenziati nel momento dell’insediamento. Una provocazione per ricordare al governatore che attualmente “la Regione siciliana sta operando palesemente in contrasto con la legge 150 e con tutte le normative sulla trasparenza degli enti locali”.

 

“Fatti salvi i diritti legali dei 21 colleghi licenziati (i cui curricula sono depositati alla presidenza della Regione siciliana dal momento della loro assunzione, ai tempi di Salvatore Cuffaro, n.d.r.) – dice il segretario regionale dell’Assostampa, Alberto Cicero – su cui deciderà la magistratura, il governatore Crocetta faccia sapere pubblicamente quali sono i criteri per la scelta dei giornalisti che entreranno a far parte del nuovo Ufficio stampa della Presidenza della Regione. È un passaggio assolutamente doveroso e irrinunciabile nell’ambito della ricerca della trasparenza e della legalità che Crocetta dice di voler perseguire”.

 

Cicero è stato accompagnato a Palazzo d’Orleans dal vicesegretario Massimo Bellomo e al presidente del Gruppo uffici stampa, Francesco Di Parenti, assistiti dall’avvocato Salvatore Greco. I 110 curricula, di giornalisti che chiedono di partecipare a una selezione assolutamente trasparente e fondata su criteri esclusivamente professionali per la ricostituzione dell’Ufficio stampa della Presidenza, sono stati raccolti tramite un’iniziativa dell’Assostampa.

 

“Abbiamo dato al governatore gli strumenti per procedere a una selezione più ampia possibile, fermo restando che adesso ci attendiamo di conoscere criteri e metodi di valutazione dei titoli professionali. Come il governatore ha dichiarato in precedenza – continua Cicero – si proceda in tempi ragionevoli a bandire un concorso pubblico nel segno di una reale discontinuità rispetto al passato. Ci attendiamo infine che il governatore Crocetta imponga la doverosa applicazione della legge 150 e i concorsi pubblici a tutti gli altri Enti locali siciliani, proprio nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza”.

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