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Paternò, uccise il cugino bruciandolo vivo. Conclusa l’inchiesta a carico di Marino

PATERNO’ (CT), 9 MAGGIO 2013 – Conclusa la fase preliminare dell’inchiesta per omicidio premeditato pluriaggravato a carico di Antonino Marino.

 

La Procura di Catania ha chiuso il fascicolo sul tragico gesto del 36enne che lo scorso 23 aprile ha cosparso di benzina il corpo del cugino Antonino Marco Castro di 25 anni, dandogli fuoco. L’omicida, arrestato dai Carabinieri si trova ancora in ospedale per le ustioni riportate uccidendo il cugino. Il provvedimento di conclusione indagini è stato emesso dal procuratore capo Giovanni Salvi e dal sostituto Marisa Scavo.

I contorni della vicenda sono tanto chiari quanto assolutamente al di fuori da ogni razionalità. Al centro della questione continue liti condominiali fra i i cugini che abitavano nello stesso stabile. La vittima era accusata da Marino di essere troppo rumoroso.

 

Dopo una delle tante liti il 35enne ha acquistato 10 litri di benzina che ha portato a casa in un bidoncino. Ha aspettato il ritorno del ragazzo e lo ha trasformato in una torcia umana. Il giovane è morto dopo un’atroce agonia all’ospedale Civico di Palermo dove era stato trasferito.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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