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All’Ars una legge per il “reddito minimo garantito”. La proposta del Megafono tutela anche le coppie di fatto

PALERMO, 15 MAGGIO 2013 – Il gruppo parlamentare del Megafono – Lista Crocetta presenterà domani all’Ars un disegno di legge che istituisce il “reddito minimo garantito al nucleo di convivenza”, esteso anche alle coppie di fatto.

 

Si tratta della prima proposta di legge che ha la firma, da deputato, del presidente della Regione, Rosario Crocetta.

 

“Il reddito minimo garantito al nucleo di convivenza – afferma il deputato questore del Megafono e primo firmatario Nino Oddo – completerà ed integrerà gli strumenti di sostegno sociale per far fronte efficacemente ai fenomeni di povertà e disagio. Questa nuova misura di welfare sarà disponibile anche per le coppie di fatto e omosessuali”.

 

Al ddl ha lavorato un gruppo di esperti incaricati dal gruppo Megafono dell’Ars. L’articolo 1 del testo di legge sancisce che “tutti possono registrare il proprio stato di convivenza ed usufruire delle agevolazioni e di tutti i servizi che tale iscrizione comporta” e avanzare la richiesta di aiuto e sostegno. Il registro regionale sarà aggiornato dai Comuni. Un’apposita commissione di indagine sulla povertà e sull’emarginazione sarà istituita presso la Presidenza della Regione.

 

L’articolo 4 stabilisce che il reddito minimo garantito al nucleo di convivenza “è destinato a nuclei di persone conviventi che si trovino in situazione di difficoltà ed esposte al rischio della marginalità sociale; è destinato, altresì, ai soggetti in cerca di occupazione”. I soggetti destinatari “devono essere privi di reddito, ovvero devono percepire un reddito che “non sia superiore alla cifra indicata come soglia di povertà”.

 

Il cosiddetto “reddito di cittadinanza” rientra, tra l’altro, tra i punti di programma del Movimento 5 Stelle, che potrebbe, dunque, votare con la maggioranza quando il disegno di legge verrà sottoposto all’esame di Sala d’Ercole. Come spiega la nota introduttiva del disegno di legge, esso è finalizzato “a contrastare il rischio di marginalità, garantire la dignità della persona e favorire la cittadinanza attraverso un sostegno economico in grado di aumentare le possibilità soggettive di scelta tramite la definizione di una soglia economica minima che permetta di superare la precarietà e che consenta ad ognuno di avere delle opportunità di cercare e scegliere un lavoro e di poter studiare”.

 

Non si sono fatte attendere le prime polemiche. “Ci saremmo aspettati – dice Salvino Caputo, parlamentare regionale del Pdl – che il primo disegno di legge firmato dal governatore Crocetta fosse mirato al risanamento dei Comuni che rischiano la bancarotta, o all’aiuto agli indigenti, specialmente se anziani, o alla infanzia a rischio piuttosto che a un reddito minimo garantito per le coppie di fatto. Sia chiaro – sottolinea Caputo – che non ho in me alcuna istanza omofoba e che, quindi, questa mia dichiarazione si deve leggere al netto di qualunque illazione in tal senso: soltanto, mi aspettavo dei provvedimenti immediati rivolti alle emergenze altrettanto immediate. Il reddito minimo garantito anche alle coppie gay poteva semplicemente arrivare per secondo”.

 

(Foto tratta dall’archivio di Trapanioggi)

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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